Malavolti è a capo di Unacoma
Alessandro Malavolti è il nuovo Presidente di FederUnacoma. In questa foto un’immagine dal passaggio di consegne tra il neo-Presidente e Massimo Goldoni, Presidente uscente. Un avvicendamento tutto emiliano, quello tra il continuatore della dinastia Goldoni, in quel di Migliarina di Carpi, fino all’approdo sotto l’egida di Lovol arbos, e Alessandro Malavolti, alla guida di Ama, […]
Alessandro Malavolti è il nuovo Presidente di FederUnacoma. In questa foto un’immagine dal passaggio di consegne tra il neo-Presidente e Massimo Goldoni, Presidente uscente. Un avvicendamento tutto emiliano, quello tra il continuatore della dinastia Goldoni, in quel di Migliarina di Carpi, fino all’approdo sotto l’egida di Lovol arbos, e Alessandro Malavolti, alla guida di Ama, che ha il campo base a San Martino in Rio, nella Bassa Reggiana, a una quindicina di chilometri di distanza. Il primato di questa’area produttiva nello scacchiere della meccanizzazione agricola è cosa nota, il Gruppo Argo, del resto, si trova a Fabbrico, comune finitimo alla stessa Carpi. L’assemblea generale delle industrie associate alla Federazione italiana dei costruttori di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura e la cura del verde, tenutasi giovedì 22 giugno a Varignana (Bologna), ha quindi individuato nel quarantaseienne titolare di Ama il paladino delle ragioni di Unacoma. Un’eredità pesante, che tra l’altro comporta l’onere, oltre che l’onore, di monitorare il rispetto dell’accordo relativo all’area fieristica bolognese, per non tarpare le ali dell’Eima.
Malavolti e Ama
Laureato in Economia Aziendale, Alessandro Malavolti, ha ricoperto in seno all’azienda di famiglia l’intero cursus honorum, fino a ricoprire l’attuale carica di Vicepresidente e Amministratore Delegato. Già componente della Giunta dell’Associazione territoriale di Confindustria di Reggio Emilia, e poi invitato permanente nell’Organo allargato di Unindustria Reggio Emilia, Malavolti è stato Consigliere FederUnacoma dal 2006 al 2010, e Presidente di Comacomp, l’associazione che in seno alla Federazione rappresenta le industrie della componentistica, dal 2010 al 2017. Nel salutare l’assemblea degli associati, il nuovo presidente ha ringraziato il suo predecessore Massimo Goldoni, per molti anni alla guida di FederUnacoma, per l’opera di profondo rinnovamento svolta in seno alla Federazione, e ha indicato alcuni dei punti salienti del proprio programma. Ama costituisce uno dei capisaldi dell’industria meccatronica reggiana, con un fatturato annuo di circa 160 milioni di euro, e 16 unità produttive delle quali 13 in Italia.
Il segmento di Ama più vicino alle corde di DIESEL è rappresentato da Ama Refluid, specializzata in cilindri idraulici e componenti oleodinamici, standard o customizzati. Ama Refluid, grazie alla controllata Ama Kratos, produce anche cilindri standard e a disegno in piccole serie.
Malavolti, Unacoma e le singole associazioni