Man Engines e Albach. Storie di leoni tra i campi
Man Engines si conferma appetibile per le macchine agricole e forestali. Il 16,2 litri, D4276 Le122, equipaggia la cippatrice Almond 2000 della Albach.
Man Engines ha una stella in più nel proprio firmamento agricolo, Albach. Insomma, a ribadire che al leone piace il verde, meglio ancora se di lingua tedesca. Dopo le mietitrebbie Ideal 10 di Fendt e la 8900 di Class, che firma anche la trincia Jaguar 970, nelle referenze di Man Engines si è aggiunta la cippatrice Almond 2000 della Albach.
Man Engines e la cippatrice di Albach
Il prescelto è il sei cilindri in linea, Man D4276, che equipaggia la cippatrice semovente Diamant 2000. Per l’aggiornamento della Diamant 2000, in produzione dal 2014, Albach si converte sulla via di Norimberga, e ha scelto di alimentare il veicolo e la cippatrice con il Man D4276 LE122 da 581 chilowatt.
La seconda candelina del 16 litri
Risale infatti ad Agritechnica 2019 la prima assoluta del Man D4276. Alesaggio di 142 millimetri e corsa di 170 millimetri, presenta quindi una cilindrata di 16,2 litri ed eroga 581 chilowatt, spendibili per quasi i due terzi del ciclo operativo. Sulla bilancia pesa 1.280 chili. Vanta alcuni primati: è il più potente sei cilindri in linea per l’agricolo di Man e dichiara una densità di potenza al top. Man Engines ha utilizzato al meglio le potenzialità di aspirazione e compressione dell’aria del turbo a geometria fissa, presenza che si alterna alla Vgt sulle applicazioni industriali. Tra i camion prevale invece il doppio stadio. La coppia massima è pari a 3.400 Newtonmetro tra 1.350 e 1.600 giri. Dice Reiner Rössner, responsabile delle vendite di Man Engines: «Con il D4276, offriamo agli Oem un motore facile da integrare e che li aiuterà a distinguersi dalla concorrenza, grazie alle sue caratteristiche prestazionali». Per rispettare gli attuali livelli di emissioni, il D4276 si affida al sistema compatto, flessibile e modulare di post-trattamento dei gas di scarico (Ega) di Man Engines.