«Ci rendiamo perfettamente conto che i nostri interessi economici possono essere perseguiti meglio se l’acqua degli oceani rimane in buone condizioni. Man Diesel & Turbo crede che sia giunto il momento per ciò che noi chiamiamo “Transizione nell’energia marittima“, volta a trovare soluzioni pulite per il trasporto e commercio nei mari». Tradotto: spostare l’alimentazione delle navi verso il gas. Le parole di Wayne Jones, Chief Sales Officer di Man Diesel & Turbo, sono risuonate forti e chiare sulla scena dell’evento “Our ocean 2017 conference“, organizzata dal Leone in quel di Malta.

Le ricadute della conferenza

L’appuntamento ha chiamato a raccolta capi di stato, ministri, vertici aziendali in una due giorni volta a delineare gli indirizzi e gli impegni futuri del mondo industriale e politico nell’ottica di preservare la qualità degli ecosistemi oceanici. Si è parlato di cambiamento climatico, inquinamento delle acque, pesca sostenibile, protezione delle specie marine e di tante altre tematiche chiamate in causa dalle condizioni future di quel 70 per cento di superficie terrestre coperta dalle acque. Ma l’appuntamento “Our ocean conference”, dal 2014 ad oggi si è anche tradotto in circa 250 azioni concrete messe in campo in ogni angolo del mondo, impegnando oltre 8,2 miliardi di euro di fondi pubblici e arrivando a designare 9,9 milioni di chilometri quadri di oceani come nuove Marine protected areas (Mpas).

L’impegno di Man Diesel & Turbo

In tale cornice Man Diesel & Turbo ha preso un solenne impegno. «Recentemente, l’azienda ha fatto enormi passi avanti realizzando la prima conversione di una nave porta container alla trazione a gas – le parole di Jones -. Man Diesel & Turbo si impegna a garantire sconti per 2 milioni di euro per dieci analoghi retrofit con passaggio all’Lng, in modo da incoraggiare il passaggio a questa modalità di alimentazione. Facendo così, speriamo di giocare la nostra parte nella transizione delle flotte verso le tecnologie pulite che i nostri oceani si meritano».

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Autobus elettrici, +92% di immatricolazioni in Italia

Gli autobus elettrici in Italia sono sempre più numerosi. Dal 1° gennaio al 30 novembre sono stati immatricolati ben 755 e-bus, rispetto ai 393 dello stesso periodo dello scorso anno, per una crescita del 92,1%, secondo i dati di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica).