Manitou, arrivano i telescopici super compatti
Manitou presenta al mercato i nuovi Ulm, motorizzati Yanmar. Acronimo di Ultra Light Manitou, si tratta di due nuovi modelli compatti dalle caratteristiche uniche sul mercato.
Manitou sta sempre più diventando un costruttore full-liner nel settore delle costruzioni civili e industriali. Il rinnovamento di tutta la gamma del costruttore francese sta infatti interessando non solo i sollevatori telescopici. Il core business aziendale è infatti affiancato da altre gamme di prodotto che permettono al costruttore e ai suoi concessionari di fornire un’offerta completa.
In occasione della presentazione della nuova gamma Mrt, Manitou aveva annunciato moltissime novità di prodotto. Un allargamento di gamma graduale e pianificato che interessa anche molte macchine compatte. Parliamo ovviamente sia di sollevatori telescopici, sia di skid e track loader, sia di pale gommate. Un mercato in netta crescita. Soprattutto in un paese come l’Italia.
Manitou si presenta oggi con i nuovi Umm, acronimo di Ultra Light Manitou. Si tratta nello specifico di due sollevatori telescopici compatti con capacità massima di sollevamento di 1.250 e 1.500 kg. Ma soprattutto con un’altezza di sollevamento massima di 4,30 metri. E con la possibilità di essere trasportati con un rimorchio che rimane sotto i 3.500 kg.
La visione compatta di Manitou
Il settore dei telescopici ultracompatti non è affollato e ha un potenziale di crescita veramente molto alto. Con i nuovi Ulm 412H e Ulm 415H il costruttore francese ha deciso di presidiare questa classe di macchine con un prodotto in grado di essere fortemente concorrenziale. Larghezza di 1,49 metri. Altezza di 1,92 m. Lunghezza di 3,47 m. Un telescopico che passa praticamente ovunque senza rinunciare ai plus che hanno reso celebre Manitou.
La forza di strappo, grazie al cinematismo a “Z”, è di 1.880 daN (1.917 kgf) che si rivela molto interessante soprattutto se rapportato a una macchina dal peso operativo variabile fra 2.550 e 2.900 kg (a seconda dei modelli e delle versioni). L’altezza massima di 4,30 metri permette di operare agevolmente nei cantieri edili più sacrificati. E’ infatti possibile trasportare senza problemi un pallet al primo piano di una casa in costruzione. O caricare con la benna, senza problemi, anche un camion a sponde alte.
Le motorizzazioni sono Yanmar. Sotto i cofani è infatti presente il 3TNV88C-DMU Stage V. Un apprezzato motore a 3 cilindri da 1,642 litri che eroga 26,2 kW (35,1 cv) per una coppia massima di 105 Nm a 1.950 giri/min. L’impianto idraulico eroga 48 l/min ma la cosa molto interessante è che siamo di fronte a un distributore Load Sensing FLow Sharing con una pompa a ingranaggi. Si tratta di un ottimo compromesso fra costi e prestazioni utilizzato anche da molti costruttori di mini escavatori.
Tutto lo spirito di Manitou
Come logico aspettarsi, la cabina ha dimensioni limitate. Manitou ha dovuto ragionare in modo molto sintetico mediando fra differenti esigenze. In primis lasciare invariato il layout classico di queste macchine. Il braccio ha quindi il posizionamento nella culla centrale del telaio con il motore longitudinale laterale. Questo sia per contenere ovviamente i costi e sia per abbassare il baricentro.
Dall’altro ha favorito la visibilità a 360°. Elemento importantissimo per una macchina che opera in ambienti molto ristretti. La cabina è quindi larga 66 cm che, però, sono sufficienti per lavorare in modo comodo. Teniamo infatti conto che le classiche sedie da ufficio hanno una larghezza media di circa 50 cm ai braccioli. Superficie vetrata e dotazione inquadrano perfettamente i nuovi Umm 412H e Umm 415H nello standard a cui Manitou ha abituato i propri clienti.
Attenzione ai dettagli e alle prestazioni
I materiali impiegati per gli interni, il family feeling e l’ergonomia rispecchiano lo spirito di Manitou anche in macchine estremamente compatte. Siamo quindi di fronte non tanto a “un’utilitaria del sollevamento” quanto a un vero e proprio Manitou ma con dimensioni ridotte. Guardando i diagrammi di sollevamento, infatti, sia il 412H, sia il 415H sollevano il massimo carico alla massima altezza raggiungibile.
Un plus di non poco conto. Soprattutto nel caso del Manitou Ulm 415H che, con una capacità massima di 1.500 kg, è in grado di sollevare a 4,3 metri di altezza il classico pallet di autobloccanti, mattoni o qualsiasi altro materiale. Compattezza e polivalenza sono le due qualità principali dei nuovi Ulm di Manitou. Che possono trovare ampio spazio nel parco macchine delle aziende italiane grazie a caratteristiche tecniche di valore.