Le acquisizioni trainano la crescita di Mann+Hummel, sugli scudi a Francoforte con l’auto “mangia polveri sottili”. Il semestre gennaio – giugno 2017 di Mann+Hummel è stato declinato pubblicamente in cifre di bilancio.

Leader nella filtrazione

Le vendite della prima metà del 2017 ammontano a 1,95 miliardi di euro, contro i 1,6 miliardi del medesimo periodo dell’anno passato. Tra le ragioni del trend vi è il consolidamento dell’acquisizione del ramo dedicato alla filtrazione di Affinia. La filtrazione industriale e il settore aftermarket sono i motori dell’andamento finanziario dell’azienda di Ludwigsburg, da circa 20 mila dipendenti in organico. Gli affari in ambito OE rimangono invece sostanzialmente stabili rispetto a un anno fa. «La prima metà dell’anno tutto sommato è andata bene – le parole del presidente e Ceo Alfred Weber -. Per la seconda parte dell’anno, prevediamo che questo trend di sviluppo si indebolirà leggermente. In ogni caso, Mann+Hummel non mancherà gli obiettivi 2017».

L’auto mangia polveri sottili

Al recente salone di Francoforte l’azienda ha messo in bella mostra un’automobile attrezzata con un nuovo sistema in grado di ovviare alla diffusione di polveri sottili, esito di un progetto di ricerca volto a diminuire il livello di inquinamento causato dal particolato. Il veicolo utilizzato per le sperimentaizoni è dotato di tre filtri: uno sul tetto, che separa il particolato dall’aria diffusa nell’ambiente; un filtro cabina incaricato di proteggere i passeggeri dalle polveri sottili; infine, un filtro innovativo dedicato alle polveri prodotte dai freni, che evita il loro diffondersi.

 

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