Marelli e idrogeno, per sconfessare qualsiasi dubbio sulla esclusività della dedizione alla elettrificazione. Un sistema completo di alimentazione, con iniettori e centralina, è la testimonianza che Marelli non declina la decarbonizzazione solo nei casi previsti dalle batterie.

Marelli ci spiega come disciplinare l’idrogeno nei motori a combustione interna

Marelli, unica azienda ad aver sviluppato e prodotto un sistema di iniezione diretta di benzina (Gdi – Gasoline direct injection) oltre i 700 bar, è partita dalla propria esperienza con il sistema a 1.000 bar, per sviluppare, sempre presso il Centro di Ricerca e Sviluppo dell’area di business Propulsion Solutions a Bologna, una soluzione specifica per l’idrogeno, in grado di assicurare resistenza elevata e stabilità di iniezione, con prestazioni eccellenti. Questo ha permesso all’azienda di sviluppare iniettori ad alta pressione affidabili e silenziosi con le stesse dimensioni di quelli utilizzati per i carburanti tradizionali, rendendo così più semplice per i costruttori di automobili l’integrazione nelle piattaforme esistenti. Inoltre, questi iniettori sono dotati di doppia attuazione, un circuito magnetico specifico per il controllo della velocità dell’ago e un’elevata portata statica in grado di soddisfare i requisiti di veicoli diversi. Il design brevettato consente inoltre di ovviare agli urti incontrollati tra i componenti dinamici dell’iniettore, limitando così il rischio di riduzione delle prestazioni. Infine, l’utilizzo di un controllo di comando standard contribuisce a ridurre i costi e la complessità del sistema. Il sistema di alimentazione del carburante include anche un riduttore di pressione con regolatore integrato, che riduce la pressione dell’idrogeno alla pressione di esercizio dell’iniezione, e un collettore specifico, testato per le più severe applicazioni automotive. L’intero funzionamento è regolato da una avanzata centralina di controllo motore, che utilizza algoritmi, software e strategie specifiche sviluppate internamente da Marelli per gestire la complessità del sistema a idrogeno.

Mareli idrogeno

Cosa e dove

L’idrogeno è un gas particolarmente leggero e reattivo, e alla Marelli lo sanno bene: per questo è necessario che l’iniezione di carburante sia estremamente precisa all’interno della camera di combustione, con soluzioni specifiche in grado di evitarepreaccensioni e ritorni di fiamma (backfire). Inoltre, per sfruttare il carburante in modo efficiente, è necessario un rapporto di compressione più elevato rispetto ai comuni motori a benzina. Il sistema a iniezione diretta risulta pertanto un fattore abilitante per questa tecnologia. Marelli presenta il suo approccio all’ idrogeno al Cti Symposium 2023, uno dei maggiori eventi internazionali in Europa dedicati alle tecnologie sostenibili per la propulsione di autovetture e veicoli commerciali, il 5 e 6 dicembre 2023. A Berlino Marelli presenta anche il sistema a iniezione diretta di benzina ad alta pressione (Gdi) a 1.000 bar, il Vehicle domain control module (controller multi-dominio) per veicoli con diverse tipologie di motore e l’intera gamma di sistemi di gestione della batteria, compresi quelli wireless, oltre agli attuatori meccatronici intelligenti multifunzione per la trasmissione e la gestione termica destinati ai veicoli elettrici.

In primo piano

Articoli correlati