Mazda. Punto di convergenza tra Diesel e Otto
Il primo motore automobilistico a benzina con accensione per compressione sarà a firma Mazda In un mondo in cui Tesla vale più di Ford, Mazda si pone fuori dal coro e mette il motore a combustione interna al centro della strategia di prodotto per il prossimo decennio. Tra la marea di comunicati di costruttori a […]
Il primo motore automobilistico a benzina con accensione per compressione sarà a firma Mazda
In un mondo in cui Tesla vale più di Ford, Mazda si pone fuori dal coro e mette il motore a combustione interna al centro della strategia di prodotto per il prossimo decennio.
Tra la marea di comunicati di costruttori a livello mondiale che annunciano il passaggio all’elettrico entro il prossimo quinquennio, lasciando il motore a combustione interna in secondo piano, Mazda pone invece al centro della sua strategia lo sviluppo del motore a combustione interna, con la propulsione elettrica nel ruolo di damigella d’onore.
DICE SENECAL: ‘IL DIESEL NON E’ MORTO!’
La novità è il debutto di un processo di combustione denominato Scci, dalle iniziali di Spark controlled compression ignition, ovvero accensione per compressione controllata da scintilla. Una combustione ad accensione per compressione regolata dall’accensione della candela è proprio il segreto pensato da Mazda per ampliare il campo di funzionamento in modalità Hcci (homogeneous charge compression ignition).
Caratteristiche decisamente innovative
In pratica, la combustione viene avviata dalla candela, ma il propagarsi del fronte di fiamma sferico a partire dagli elettrodi viene utilizzato per comprimere la restante porzione di carica aria/combustibile fino a provocarne l’accensione per compressione. Il trucco degli ingegneri Mazda è creare le condizioni affinché l’autoaccensione eviti di assumere carattere detonante.
L’ampliamento del campo di funzionamento in modalità Hcci è estremamente importante per la riduzione di emissioni e consumi.
A quanto pare il propulsore Mazda è in grado di funzionare con rapporti aria/benzina oltre il valore di 30:1, incredibilmente lontano non solo dal valore stechiometrico di 14,7:1 ma anche superiore ai 18-20:1 dei motori benzina a combustione magra. Una miscela così magra porta ad una combustione intrinsecamente fredda, caratterizzata da basse emissioni di ossidi d’azoto.
I segreti più interessanti del motore Mazda probabilmente non sono all’interno del motore ma alla sua periferia: sistema di iniezione, sistema di alimentazione aria/Egr e sistema di controllo elettronico, sui quali la casa di Hiroshima si è ben guardata dal divulgare dettagli.
ALTRE NOVITÀ SUL FUTURO DEL DIESEL: INTERVISTA A VINCENZO PERRONE DI KOHLER