Meccanica Couplings. «La richiesta tipica è: abbiamo un motore con determinate specifiche SAE, che deve interfacciarsi con un alternatore che presenta un SAE diverso. Riesci a svilupparmi in una settimana un adattatore per ognuno dei due elementi?».

Meccanica Couplings. Da 40 anni giunti e campane di accoppiamento

Chi parla è Silvia Balboni, erede dell’attività avviata da Antonino Balboni all’inizio degli Anni 70. Dal 2006 Meccanica Couplings si è trasferita nel nuovo stabilimento, sempre in quel di Renazzo, a una manciata di chilometri dalla VM di Cento. La competenza meccanica, da queste parti, è materia diffusa.

Specializzata nella produzione di giunti e campane di accoppiamento per applicazioni stazionarie, progetta da foglio bianco. La customizzazione non è uno slogan, è la ragion d’essere all’interno dei 5mila metri quadri dove si soddisfano le esigenze di tenere uniti e solidali il volano e il dispositivo che lo interfaccia.

TUTTO PER LA COGENERAZIONE? IN ITALIA SI TROVA AL MCTER

Con quali criteri si sceglie un giunto? Sostanzialmente in funzione della Tkn (coppia nominale di lavoro). I giunti a tasselli tollerano coppie fino a 2.000 Nm, i cosiddetti tyre coupling fino a 10.000 Nm. Le ghise sono utilizzate per i giunti, impiegati prevalentemente nelle pompe, e gli acciai (per esempio l’FE 510) per le campane.

La fusione proviene da una fonderia specializzata in questo genere di componentistica, internamente vengono eseguite le lavorazioni come tornitura, fresatura dei denti, foratura. Si parte dalle specifiche cliente e si procede con foro scanalato, foro per grano di bloccaggio, calcolo della lunghezza dei mozzi e a effettuare i trattamenti superficiali. Per ogni tipologia di giunto Meccanica Couplings garantisce l’eliminazione dello sformo da fusione, con diminuzione delle spinte assiali e la regolarità della superficie di contatto tra dente e tassello, per estendere la durata degli elementi elastici. Le campane e lanterne possono essere chiuse, con aperture e griglie, oppure aperte e protette da griglie, solitamente in acciaio, su richiesta in alluminio o ghisa da fusione.

Collegano il coprivolano del motore diesel e alternatori, come anticipato, oppure motori elettrici, pompe flangiate o riduttori.

Artigiani 4.0

«Ci definiamo un’azienda artigiana 4.0» dice Silvia Balboni «specializzata in lavorazioni che gli OEM faticano a trovare, specialmente all’Estero. Macchine ad elevate prestazioni garantiscono la ripetibilità del lavoro, l’ufficio tecnico sviluppa simulazioni che sollevano il costruttore da ulteriori verifiche. Si lavora sull’estetica e su varianti come le finestre di apertura per l’aerazione, la sagomatura per il motore d’avviamento, la rete sul telaio per la regolazione del giunto di collegamento. Spesso conosciamo solo il diametro di quello che devo trascinare e l’interfaccia di foratura».

DUBAI SI FA SEMPRE PIÙ VICINA

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