MEE Saudi. Energia sotto il Sole di Riyadh
MEE Saudi (Middle East Energy Saudi). La sua prima edizione si è svolta nel periodo compreso tra il 15 e il 17 di ottobre, ospitata nella penisola araba e organizzata dall’agenzia Informa Exhibitions. Dubai si avvicina e il contesto è sempre lo stesso: il settore energetico, dalla generazione alle rinnovabili. Gli espositori della prima edizione della […]
MEE Saudi (Middle East Energy Saudi). La sua prima edizione si è svolta nel periodo compreso tra il 15 e il 17 di ottobre, ospitata nella penisola araba e organizzata dall’agenzia Informa Exhibitions. Dubai si avvicina e il contesto è sempre lo stesso: il settore energetico, dalla generazione alle rinnovabili. Gli espositori della prima edizione della MEE Saudi, che si è svolta in un’area di 1.400 metri quadrati, sono stati principalmente fornitori di energia e professionisti del settore. L’evento appare come una naturale integrazione con il più celebre evento del MEE Dubai che si svolgerà dal 5 al 7 marzo 2019 nella capitale degli Emirati Arabi.
MEE Saudi. Perché qui? Perché ora?
La risposta è piuttosto semplice, in verità. L’evento si allinea strategicamente con il progetto Saudi Vision 2030. In particolare, Informa ha dichiarato: «Ci sono diverse attività che stanno prendendo piede negli Emirati Arabi per rimanere all’avanguardia in termini di investimenti nel settore energetico. Secondo il report “GCC Power Market” commissionato da Ventures Onsite in occasione di Middle East Electricity 2018, il valore di contratti legati alla costruzione di impianti energetici concessi durante il 2018 ammonterebbe a circa 23,6 miliardi di dollari». In sostanza un incremento del 41 per cento. L’Arabia Saudita è attualmente al comando tra i diversi paesi con il 59 per cento del valore contrattuale in suo favore. Subito dietro di lei si piazzano gli Emirati Arabi e il Kuwait. In altre parole la futura svolta strategica nel campo dell’energia è guidata da quegli stessi paesi che hanno monopolizzato la produzione di energia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Informa ha dichiarato che: «Questo incremento in termini valore delle concessioni contrattuali è sintomo del frenetico contesto in cui il settore energetico di quella regione si trova, movimentando i governi a dover cercare di soddisfare il nuovo tipo di crescente domanda, che registra un incremento tra il 7 e l’8 per cento annuo. Il Regno sta cercando di raccogliere investimenti per 7 miliardi di dollari da investire per creare una capacità di 4.000MW di energia rinnovabile e portare ad un obiettivo di risparmio di 40 gigawattora per il 2018 come parte degli obiettivi di diversificazione economica e sostenibilità ambientale per il paese».
Leader “energetici”
Deep Karani, Responsabile dell’esibizione MEE (Middle East Electricity) Saudi, ha dichiarato: «Il nostro piano è quello di far crescere MEE Saudi fino a farla diventare una delle piattaforme guida del settore energetico per permettere il più possibile una consistente attività di cooperazione, di condivisione di idee, di scambi commerciali e creazione di network. Ora che finalmente le porte sono aperte, stiamo già osservando un’importante attività di networking tra leader del settore, personalità politiche, personalità accademiche e top executives che stanno insieme discutendo i diversi successi, ostacoli e future sfide in merito all’evoluzione del settore energetico locale e globale».