Movimento terra: i dati del Cresme parlano di un’ottima partenza 2019
Movimento terra: una crescita lunga sei anni I dati del Cresme per l’inizio di questo 2019 parlano chiaro: il mercato delle macchine movimento terra è ancora in crescita. In particolare, con 3.190 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio, la crescita nel primo trimestre 2019 ammonta ad un +17,3% rispetto al 2018. Sono ormai sei anni […]
Movimento terra: una crescita lunga sei anni
I dati del Cresme per l’inizio di questo 2019 parlano chiaro: il mercato delle macchine movimento terra è ancora in crescita. In particolare, con 3.190 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio, la crescita nel primo trimestre 2019 ammonta ad un +17,3% rispetto al 2018.
Sono ormai sei anni che il mercato registra costantemente valori positivi nel primo trimestre dell’anno. Questo ha portato, rispetto al picco minimo registrato nel 2013, ad una crescita del +183,8%. Nell’intero anno 2018, tra macchine per privati e flotte noleggio, la cifra è arrivata a 14.770 macchine, se l’incremento del primo trimestre 2019 si dovesse prolungare per l’intero anno si arriverebbe a oltre 17.300 macchine.
Nonostante il settore stia ormai mostrando sei anni di crescita, i livelli di vendite degli anni pre-crisi restano, anche nelle previsioni più ottimistiche, ancora distanti. Viene però da chiedersi se quei livelli toccati nel pieno della fase espansiva del sesto ciclo edilizio dal secondo dopoguerra potranno mai ripetersi. Considerando l’attuale scenario economico italiano, le cifre di inizio 2019 appaiono piuttosto significative.
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Al top del movimento terra 2019? I rulli
Passando ai dati per tipologia di macchine, il settore che più degli altri ha beneficiato della crescita del mercato è quello dei rulli. Confermano, infatti, la dinamica di crescita con un incremento di macchine vendute/destinate alle flotte noleggio del +35,7% rispetto al 2018. Analizzando i dati per tipologia di macchina, la situazione è molto disomogenea, con i rulli tandem che registrano un incremento del +59,6% e i rulli monotamburo una flessione del -5%.
Al secondo posto troviamo i mini, il settore più rappresentativo dell’intero comparto, che con 2.221 macchine supera le vendite del 2018 di quasi 400 macchine, pari al +20,8%. La tipologia di macchine più venduta, i miniescavatori, che rappresentano l’86,3%, aumenta del +22%. L’incremento tendenziale più alto è per i track loaders, che, con 136 macchine salgono del +33,3% rispetto al 2018. Ultimi, ma non ultimi, gli skidloaders. Con 168 macchine superano il dato del corrispondente periodo del 2018 del +1,2%.
Le macchine movimento terra tradizionali hanno registrato 810 macchine, rappresentative del 25,4% dell’intero comparto. L’incremento del mercato è pari al +11,6% rispetto al 2018. Passando all’analisi della tipologia di macchine, gli escavatori cingolati con 526 macchine, rappresentativi del 64,9% del settore, registrano un incremento del +19,3%.
Per quanto riguarda gli escavatori gommati e i dozer la crescita è notevole e rispettivamente del +54,8% e del +140% rispetto al 2018. L’unica tipologia di macchine in flessione è quella delle pale gommate che, con 207 macchine registra un calo del -13%.
Le vibrofinitrici che, nel secondo semestre 2018 erano tornate in flessione registrando un -14% rispetto al secondo semestre 2017, crescono del primo trimestre del 2019 del +8,7%. Trimestre importante anche per i sollevatori telescopici che, con 12 macchine, crescono del +100%.
Discorso diverso per le terne, l’unico settore in forte calo nel primo trimestre 2019: -62,2%, dato che conferma l’andamento negativo di fine 2018. Per entrambe le tipologie di macchine del settore i dati di quest’ultimo trimestre di rilevazione sono negativi, ma se per le terne rigide il calo è pari al -48,1%, le terne AWS registrano addirittura un -83,3%.
Infine i dumper articolati confermano le vendite del primo trimestre 2018. Da notare come per quest’ultimo comparto il dato registrato è sempre altalenante, segnando spesso trimestri positivi alternati a negativi.