Mtu e le microreti intelligenti
All’Agritechnica tutte le attenzioni di Mtu erano dedicate alle cosiddette microreti intelligenti e allo Stage V. Abbiamo parlato di microgrid con Armin Fürderer, Director Customer Solutions. Qual è l’approccio di Mtu alle microreti intelligenti (microgrid)? Rolls-Royce vuole fornire soluzioni energetiche complete, dal diesel e gas naturale, al solare e allo stoccaggio nelle batterie, sotto la […]
All’Agritechnica tutte le attenzioni di Mtu erano dedicate alle cosiddette microreti intelligenti e allo Stage V. Abbiamo parlato di microgrid con Armin Fürderer, Director Customer Solutions.
Qual è l’approccio di Mtu alle microreti intelligenti (microgrid)?
Rolls-Royce vuole fornire soluzioni energetiche complete, dal diesel e gas naturale, al solare e allo stoccaggio nelle batterie, sotto la supervisione del nostro sistema di gestione che orchestra un mix ottimizzato delle varie fonti energetiche per armonizzare l’ecologia e l’economia del sistema.
L’IMPORTANZA DEL SERVICE SUI MOTORI STAGE V
Mtu si occupa anche del sistema nel suo complesso?
La tecnologia di base per il gas naturale e il diesel è una parte importante, ma i nostri nuovi prodotti, come la Battery Solution e il Microgrid Controller, sono la chiave per una soluzione energetica completamente integrata. La chiave è gestire tutti gli asset nel modo più intelligente ed efficace dal punto di vista ecologico ed economico. Ecco perché ci stiamo concentrando sulla nostra gamma di microgrid controller.
LE MICRORETI MTU IN AGRICOLTURA
Qual è l’approccio dei vostri clienti nella scelta di un motore diesel o a gas?
In sostanza, il tipo di tecnologia dovrebbe essere basato sul carburante disponibile. Se state parlando di una società mineraria in Sudafrica, molto probabilmente stoccano il diesel in loco, e se volessero ottimizzare finanziariamente potrebbero convertirsi all’energia eolica, ad esempio. Una grande fattoria negli Stati Uniti potrebbe probabilmente utilizzare le deiezioni animali, quindi la scelta potrebbe essere la fermentazione anaerobica per produrre biogas. Questi sono solo esempi, dipende dal tipo di progetto. Potreste utilizzare dei pannelli solari o avere bisogno di un po’ di flessibilità nella rete. Forse volete usare la capacità in eccesso quando la domanda è bassa, ma non avete capacità di alimentazione. Potreste dunque usare le batterie per immagazzinare l’energia, e aspettare che cresca la domanda.
Ci sono due punti focali per le microgrid: uno è quello di diventare indipendenti dalla rete pubblica, e l’altro è quello di alimentarla. Per esempio, se non si vuole alimentare in continuazione, l’obiettivo – soprattutto per gli agricoltori – è di solito quello di immagazzinare l’energia e poi venderla alla rete quando serve. Vendere energia per coprire i picchi di domanda è più remunerativo che fornire il carico di base.
Uno sviluppo interessante potrebbe essere costituito da microreti alimentate con combustibili sintetici e pannelli solari.
Probabilmente il modo migliore è bilanciare la tecnologia disponibile e mantenere aperte le opzioni per l’elettrificazione…
Ricordo la discussione che abbiamo avuto con persone che dicevano che ‘l’elettrificazione è l’unica via per le applicazioni mobili’, ma se si genera una certa percentuale di elettricità dal carbone, diciamo, non ha senso. Lo scenario attuale è che l’elettrificazione avrà un ruolo importante, così come le microgrid, e il motore diesel avrà un ruolo importante, magari coinvolgendo in futuro i carburanti sintetici rinnovabili. La scelta delle tecnologie e delle applicazioni si sta ampliando.