La relazione tra Mtu e Kato si fa seria. Per la prima volta un propulsore di Friedrichshafen dà vita a un escavatore idraulico firmato dal costruttore nipponico. Il modello è un serie Hd da 30 tonnellate, (nella foto, l’escavatore idraulico HD1023III) pronto ad essere lanciato sul mercato giapponese. L’altro, cioè il propulsore, è un 6R1000, il rappresentante d’attacco della  piattaforma tedesca, rinnovata per il Tier 4 Final/Stage IIIB.

Presto la nuova creatura di Kato

La novità di Kato è un escavatore pensato per lavorare fuori da contesti stradali. Giocoforza, richiede un motore in grado di adattarsi rapidamente a cambiamenti imprevisti nell’imposizione del carico. Il prescelto, come detto, è un motore Mtu da sei cilindri in linea della serie 1000, in grado di sviluppare 210 chilowatt di potenza. Ottempera alla normativa Heisei 26, entrata in vigore in Giappone l’anno passato, grazie al sistema scr. «Siamo rimasti colpiti dalla performance dei motori Mtu nelle nostre gru per il sollevamento terra, perciò abbiamo rinnovato la fiducia in Mtu scegliendolo per il nuovo escavatore», le parole di Mitsuo Okada, Director ed Executive Officer in Kato. Bernd Krüper, Vice President del ramo Industrial Business di Mtu, ha affermato: «Il Giappone è un paese high-tech dove i nostri motori lavorano già su caricatori e gru. Ora siamo felici di introdurci anche nel mercato nipponico degli escavatori».

Una liaison nata l’estate scorsa

Il primo passo della relazione tra le due aziende è datato giugno 2016, quando è stata annunciata la fornitura di motori Mtu per la gru SL-500Rf PREMIUM, pensata per terreni accidentati. Un esemplare in grado di lavorare con carichi da 50 tonnellate. Le dimensioni? 2,75 metri di larghezza e ben 40 metri di altezza massima. Anch’essa è stata equipaggiata, guarda un po’, con un sei cilindri in linea della gamma 1000 uscita dalle linee di Mannheim. 254 kW la potenza del propulsore.

Un goal in trasferta, quello di Mtu, che vale quindi doppio. Sì, perché in Giappone spadroneggia Isuzu, leader mondiale nella vendita di motori per il movimento terra e forte di un 6 cilindri best seller nel settore, almeno fino al IIIA.

Kato…chi?

Kato si è affacciata prepotentemente sulla ribalta del nostro paese il 25 ottobre dell’anno scorso. In quella data è stato annunciato il passaggio del 100 per cento  del pacchetto azionario di Imer Group di Poggibonsi alla controllante giapponese Ihi Group.

 

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