NavigaMi. Volvo Penta, Yamaha e gli altri
NavigaMi, dove cioè gli Ips di Volvo Penta e i fuori bordo Yamaha, Honda e altri ancora non si sentono pesci fuor d’acqua pur trovandosi in città. “Qui non c’è il mare” cantavano gli Statuto un quarto di secolo fa. La città in questione era Torino, il ‘qui’ è invece Milano, cambiano i fattori non […]
NavigaMi, dove cioè gli Ips di Volvo Penta e i fuori bordo Yamaha, Honda e altri ancora non si sentono pesci fuor d’acqua pur trovandosi in città. “Qui non c’è il mare” cantavano gli Statuto un quarto di secolo fa. La città in questione era Torino, il ‘qui’ è invece Milano, cambiano i fattori non il risultato: un salone nautico lontano da mari e laghi, incassato nella skyline metropolitana. La location è la Darsena, tirata a lucido in occasione dell’Expo, l’edizione 2017 è la settima, protagoniste le imbarcazioni fino a 12 metri.
NavigaMi e la Darsena
Dal 5 al 7 maggio Volvo Penta, Yamaha e pochi altri audaci costruttori di propulsioni fuori bordo hanno reso omaggio alla rinnovata cornice della Darsena del Naviglio Grande e all’arteria fluviale dei Visconti e degli Sforza. Forse non tutti lo sanno, Milano detiene il maggior numero di libretti nautici in Italia e nel 1961 ospitò il primo Salone Internazionale della Nautica, che ha traslocato l’anno successivo in quel di Genova.
Il salone di Genova, si sa, è in sofferenza e il nome di Milano è tornato a circolare per bocca di quelli di Nautica, i fuoriusciti da Ucina. Prove tecniche di trasmissione, quelle di NavigaMi? Probabilmente no, però l’indice di gradimento lascia ben sperare per il futuro dell’iniziativa.
Volvo Penta, Yamaha e altri
Volvo Penta è l’unico protagonista degli entrobordo a marcare il cartellino in Darsena. Tra le ragioni della presenza, oltre alla fisiologica investitura a leader della propulsione diportistica e alla specializzazione nelle taglie sotto i 20 metri, la celebrazione delle nozze d’oro con il cantiere Cranchi, il cui listino è monopolizzato da Göteborg.
Nel 2011, a bordo del M35 e dell’E30, è cominciata invece la navigazione con Garmin, compagno di viaggio in questa tre giorni milanese. Un sodalizio che nel 2014 ha concepito il sistema Glass Cockpit, che integra nel display multi-funzione i parametri e le info visualizzabili per governare lo scafo senza affanni.
Un ménage a trois che nel nel settembre 2016 si è materializzato nella E52 S Evoluzione, dotata di Ips e Glass Cockpit. Nicola Pomi, Head of Marine Market Italia, Spagna e Portogallo di Volvo Penta, si è così espresso in merito alla liaison con Cranchi, datata 1967: «La nostra collaborazione con Cranchi è storica ed ha attraversato diverse generazioni. Oggi celebriamo un grande traguardo che è però soltanto una tappa intermedia: il nostro sodalizio è destinato a perdurare negli anni».
Volvo Penta è stata rappresentata da Nord Ovest Motori, concessionaria per Lombardia, Piemonte e Liguria. In bella mostra il D1, il piccolo di casa, un tricilindrico da 0,76 litri (AxC 67×72 millimetri) capace di 13,8 chilowatt stabili tra 2.800 e 3.200 giri.
Yamaha ha esposto un drappello di esemplari, monocilindrici con valvole in testa e bicilindrici con albero a camme singolo. Tra i benzina presenti anche Honda, Selva e Suzuki.
NavigaMi si inserisce nel circuito a tappe lungo lo stivale di Yamaha, battezzato Yamaha Road Experience, di cui costituisce la quinta tappa (le prossime saranno al Lago di Garda e a Cattolica, località rivierasca vicinissima a Riccione). I fuoribordo Yamaha erano disponibili negli allestimenti di Cantieri Capelli, Jeanneau e Lomac.