Nicola Scinicariello e Kohler
I destini di Nicola Scinicariello e di Kohler si incrociano nel 1990. Da allora le rispettive curve biografiche si sono sovrapposte e consolidate in un rapporto che si appresta a diventare trentennale. Laureato in ingegneria meccanica a Roma, Scinicariello varcò la soglia di quella che all’epoca era lo stabilimento Intermotor, incorporato da Lombardini nel 1992, in […]
I destini di Nicola Scinicariello e di Kohler si incrociano nel 1990. Da allora le rispettive curve biografiche si sono sovrapposte e consolidate in un rapporto che si appresta a diventare trentennale. Laureato in ingegneria meccanica a Roma, Scinicariello varcò la soglia di quella che all’epoca era lo stabilimento Intermotor, incorporato da Lombardini nel 1992, in quel di Rieti. La presenza di Lombardini alle pendici del Terminillo era datata sedici anni prima, al 1988 risale invece il traguardo del tremilionesimo motore della creatura di Adelmo Lombardini. È la stagione dei Focs e dei Chd, lanciati proprio durante quell’annata. Scinicariello assume il primo incarico in Lombardini nei panni di Test Engineer per lo sviluppo e la validazione della nuova famiglia di motori monocilindrici 15LD e delle versioni a benzina e gas del motore Focs.
1999. L’Ing. Scinicariello si trasferisce a Reggio Emilia
Trascorre quasi un decennio e l’operato di Scinicariello non passa inosservato. Nel 1999 viene richiamato al quartier generale di Reggio Emilia dove lavora presso la direzione tecnica come responsabile dei motori raffreddati ad aria. In particolare si dedica allo sviluppo di motori dedicati al mercato indiano e alla creazione della struttura di supporto tecnico applicativo presso lo stabilimento indiano di Aurangabad. Il 1999 costituisce una pietra miliare nella storia del gruppo reggiano. Dopo avere consolidato l’egemonia nel panorama italiano, con l’acquisizione di Acme nel 1995, la famiglia Lombardini passa il testimone al fondo americano d’investimento Mark IV nel 1999. Nello stesso anno anche lo storico concorrente Ruggerini prenderà la strada di Pieve Modelena, dove Lombardini ha trasferito la casa madre nel 1963.
L’alba di Kohler
Al Bauma del 2007 i rumors, a brevissimo giro di posta la conferma: Lombardini diventa Kohler. Gli americani investono nelle infrastrutture e nella tecnologia. Un progetto che si invera nella piattaforma Kdi. Corre l’anno 2011 e Nicola Scinicariello diventa responsabile della progettazione dell’intera famiglia dei motori diesel, curando in particolare l’avvio in produzione e lo sviluppo di applicazioni dei Kdi. Novembre 2011: la neonata famiglia di 1,9 e 2,5 litri campeggia sulla copertina di Diesel Novembre. Era l’epoca del IIIB. il Kdi2504Tcr si aggiudica il Diesel of the year nel 2012, all’Intermat. Sempre a Parigi, durante la successiva edizione dell’Intermat, è il fratello maggiore a bissare il traguardo: il Kdi3404 Tcr Scr è il Doty 2015. Kohler ha scalato la vetta dei 100 chilowatt. Da allora le sfide saranno la densità di potenza e il traguardo dello Stage V. In quello stesso anno, il 2015, Scinicariello assume la carica di responsabile del marketing di prodotto per i motori diesel, sviluppando la strategia per l’introduzione delle normative e per nuovi mercati e applicazioni. Ancora oggi, anno 2017, ricopre la posizione di demiurgo delle strategie di marketing. Ad ogni sfida il suo tempo. Sfogliando il curriculum dell’Ing. Scinicariello all’interno di Lombardini – Kohler, lo Stage V a Reggio Emilia non fa poi così paura…