Nikola si prepara alla bancarotta
Il 19 febbraio, tramite un comunicato pubblicato sul sito web dell’azienda, Nikola ha annunciato di aver presentato istanza di Chapter 11 negli Stati Uniti. In breve, significa bancarotta.
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La notizia era nell’aria, era praticamente certo che sarebbe arrivata. E infatti, il 19 febbraio, tramite un comunicato pubblicato sul sito web dell’azienda, Nikola ha annunciato di aver presentato istanza di Chapter 11 negli Stati Uniti. In breve, significa bancarotta.
Con poco meno di 50 milioni di dollari in contanti a disposizione (ma debiti enormi accumulati nel corso degli anni), Nikola ora vuole soddisfare le esigenze del caso e iniziare in maniera ordinata le operazioni di smantellamento. Nello specifico, una parte del denaro sarà utilizzata, come specificato nella dichiarazione stessa, per il supporto dei concessionari e la gestione della flotta di veicoli attualmente sulle strade del Nord America.
Nikola verso la bancarotta
Da fine marzo, “l’azienda avrà bisogno di uno o più partner per supportare tali attività”. In altre parole, le operazioni saranno molto probabilmente interrotte. Nel frattempo, si cercherà di collocare le attività ancora di proprietà di Nikola, ad esempio, le attività di produzione, con l’azienda con sede a Phoenix che ha già iniziato a smantellare e vendere.
Abbiamo parlato spesso di Nikola: è stata una delle prime start-up ad avventurarsi nella progettazione e costruzione di camion elettrici e alimentati a idrogeno, chiedendo la collaborazione di IVECO nella prima fase della sua vita, fino a quando la partnership non è stata interrotta nel 2023. Nikola ha dovuto affrontare tanti ostacoli, tra cui le accuse di frode presentate contro il primo CEO e fondatore, Trevor Milton, fondamentalmente per aver mentito sullo sviluppo della tecnologia dei veicoli. E poi il ritiro dei primi camion elettrici prodotti e la decisione di rivolgersi all’idrogeno, una tecnologia chiaramente non ancora pronta per supportare un progetto come quello di Nikola.
La dichiarazione (finale) del CEO Steve Girsky
“Con la dedizione dei nostri dipendenti e il supporto dei nostri partner, Nikola ha adottato misure significative per far progredire il trasporto a zero emissioni, tra cui l’immissione sul mercato dei primi camion elettrici a celle a combustibile a idrogeno di Classe 8 disponibili in commercio in Nord America e lo sviluppo dell’autostrada per il rifornimento di idrogeno HYLA, che collega la California settentrionale alla California meridionale”, ha affermato Steve Girsky, Presidente e CEO di Nikola.
“Come altre aziende nel settore dei veicoli elettrici, abbiamo dovuto affrontare vari fattori di mercato e macroeconomici che hanno avuto un impatto sulla nostra capacità di operare. Negli ultimi mesi, abbiamo intrapreso numerose azioni per raccogliere capitale, ridurre le nostre passività, ripulire il nostro bilancio e preservare la liquidità per sostenere le nostre operazioni. Sfortunatamente, i nostri sforzi non sono stati sufficienti per superare queste sfide significative e il Consiglio ha stabilito che il Chapter 11 rappresenta il miglior percorso possibile in base alle circostanze per la Società e i suoi azionisti”.