Dal 1° ottobre 2018 Honda Italia si riorganizza

Costantino Paolacci, già Responsabile Ufficio Stampa & Relazioni Esterne della Divisione Motocicli di Honda Italia, ricopre ora la carica di MC PR & Business Communication Section Manager assumendo anche il coordinamento di tutte le attività Digital, Eventi e Sponsorizzazioni relative ad ogni Business Unit.

Vincenzo Picardi, già Responsabile Ufficio Stampa & Relazioni Esterne della Divisione Automobili, ricoprire la carica di AM PR & Business Communication Section Manager assumendo anche il coordinamento di tutte le attività di Media Buying e Advertising relative ad ogni Business Unit.

Francesco Pichelli, già PP Sales Manager per la Divisione Power Equipment, diventa responsabile Business Communication coadiuvato nel ruolo da Nelly Filippelli, in qualità di Communication Specialist.

OEM nel mirino

Honda prosegue nel suo intento di intercettare e soddisfare i bisogni degli OEM attraverso la gamma Gp (AxC 68 x 54 mm), che integra l’istituzionale presenza dei Gx da cui si differenzia per la livrea “black&white“: il convogliatore dell’aria e il serbatoio sono bianchi, l’avviatore auto avvolgente in resina è nero. Conferma, per alcuni, dei tratti distintivi dei motori Honda: l’albero è orizzontale, le valvole in testa, il cilindro in ghisa, per applicazioni heavy duty, inclinato di 25°, il serbatoio del combustibile contiene 3,6 e 3,1 litri a seconda della cilindrata, la coppa dell’olio ha una capacità di 0,6 litri. Le cubature sono due: il Gp 160 misura 163 cc, per una potenza di 3,6 kW a 3.600 giri, la curva di coppia disegna 10,3 Nm a 2.500; identiche tarature per il Gp200, che di cc ne dichiara 190, con la differenza che i chilowatt diventano 4,12 e i Newtonmetro 12,46.

Le applicazioni professionali hanno riconosciuto ai giapponesi della Honda quell’affidabilità che li ha portati a realizzare più di 6 milioni di motori industriali nel 2015, cifra che si avvicina al picco di 6,4 milioni del 2007 e decisamente distante dal vertice basso di 4,7 milioni del 2010, al culmine della crisi.

In Italia, in particolare ad Atessa, Honda continua ad avanzare nella produzione di due ruote motorizzate, dopo il trasferimento dell’assemblaggio dei monocilindro. A garanzia dell’affidabilità ogni applicazione con il monocilindro in rosso (anche se la serie Gp, è stata battezzata con l’inedita livrea bianca e nera) è testata a quattro mani, quindi anche dai tecnici Honda. Ragionando in termini commerciali, la politica distributiva per il mercato italiano è organizzata sui dealer, che si rivolgono agli OEM caratterizzati da forte flessibilità, movimentando circa il 7/8 per cento dei motori contabilizzati complessivamente da Honda Italia: Demal si occupa del Nord-Est del paese, Motorgarden di Nord-Ovest, Lombardia, Emilia-Romagna, Centro Italia e Sardegna, Orvel di Lazio e Mezzogiorno, con l’esclusione di Calabria e Sicilia, che sono competenza di Luigi Fontana. A cura dei distributori anche la rete di assistenza e i “matching test”.

Tra gli assi portanti degli sviluppi tecnologici, è importante ricordare la presenza di motori ad alta inclinazione, dei filtri ciclone, dell’alimentazione a gpl e della regolazione elettronica con tre macrotarature base a seconda della declinazione applicativa.

 

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