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Parker e il motion control a partire dall’idrogeno. Ci spieghiamo meglio. Tra le “quattro mura” di Parker al bauma ci siamo soffermati sulla decarbonizzazione, cominciando proprio con l’idrogeno e le celle a combustibile. Per l’elettrico dovrete aspettare un’altra settimana.

Parker cosa fa, esattamente, per le fuel cell a idrogeno?

L’approccio Parker si distingue per la capacità di coprire fino all’80% del bilancio tecnologico di una cella a combustibile. A partire dalla gestione dei flussi d’idrogeno, Parker fornisce componenti per la regolazione e il controllo della pressione su linee da 350 e 700 bar, con sistemi di valvole, raccordi e tubi ad alta integrità progettati per ridurre al minimo le perdite e garantire la sicurezza operativa. L’idrogeno, prima di raggiungere la cella, attraversa un circuito complesso che richiede componenti chimicamente compatibili e resistenti a shock e vibrazioni. Sul lato aria, Parker ha sviluppato sistemi di filtrazione multistadio ad alta efficienza, in grado di rimuovere le particelle solide in ingresso anche in ambienti estremamente polverosi. Un secondo stadio di filtrazione dedicato ai gas consente di proteggere la membrana elettrochimica da contaminanti volatili. Il controllo dell’umidità viene affidato a umidificatori compatti e a separatori d’acqua integrati, mentre il thermal management si avvale di moduli scambiatori ottimizzati per il controllo preciso della temperatura operativa.

E la conducibilità?

Uno dei punti critici nella progettazione dei sistemi fuel cell risiede nella gestione della conducibilità elettrica del fluido refrigerante: al contrario di quanto avviene nei motori endotermici tradizionali, un’eccessiva conducibilità può generare scariche che danneggiano lo stack. Parker ha quindi integrato nel circuito soluzioni di filtrazione specifica per il liquido termico, contribuendo a preservare la stabilità dielettrica del sistema.

parker idrogeno

E le piastre bipolari?

L’attenzione ai dettagli progettuali si estende alle tenute delle piastre bipolari, elementi fondamentali per la separazione dei gas e il mantenimento dell’integrità del sistema. Parker Prädifa propone una gamma completa di guarnizioni in elastomero e Ptfe, sigillature composite su frame portanti, e soluzioni customizzate per stack con elevati requisiti di durata, integrabilità e resistenza chimico-termica. La tecnologia di tenuta è progettata per ridurre le perdite interne ed esterne, semplificare l’assemblaggio e consentire la produzione in serie con qualità costante.

Infine, accoppiando l’idrogeno ai motori

Anche per gli endotermici a idrogeno, Parker impiega gran parte delle tecnologie sviluppate per la fuel cell, in particolare per il trasporto dell’idrogeno e la regolazione della pressione. I componenti condividono gli stessi requisiti in termini di compatibilità chimica, resistenza meccanica e integrazione in ambienti gravosi, e sono già oggi disponibili per applicazioni prototipali e di pre-serie su powertrain di medie e grandi dimensioni. Attraverso un approccio modulare e verticale, Parker supporta l’implementazione di sistemi a idrogeno nelle macchine operatrici mobili, integrando funzionalità critiche come la filtrazione, la gestione termica, la tenuta e il controllo della pressione.

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