Da Parker un nuovo motore a magneti permanenti per veicoli commerciali elettrici e ibridi
Parker ha lanciato un nuovo motore a magneti permanenti per generatori e motori ad alte prestazioni destinato ai veicoli commerciali elettrici e ibridi su strada e fuoristrada. Il motore PMAC GVM310 – questo il suo nome – si aggiunge alla gamma di motori a corrente alternata e a magneti permanenti del costruttore americano, che così […]
Parker ha lanciato un nuovo motore a magneti permanenti per generatori e motori ad alte prestazioni destinato ai veicoli commerciali elettrici e ibridi su strada e fuoristrada. Il motore PMAC GVM310 – questo il suo nome – si aggiunge alla gamma di motori a corrente alternata e a magneti permanenti del costruttore americano, che così lo presenta.
«Dotato di un telaio motore da 310 mm, GVM310 rappresenta una soluzione di trazione per i veicoli commerciali elettrici e per i veicoli elettrici ibridi sia su strada che fuoristrada. Tra questi sono inclusi anche i veicoli da cantiere, autobus urbani e i veicoli leggeri per il trasporto di materiali e minerari».
I vantaggi del motore a magneti permanenti Parker
«Utilizzata in combinazione con le pompe idrauliche di Parker, la gamma GVM consente inoltre ai clienti di realizzare soluzioni con pompe elettroidrauliche che permettono l’elettrificazione delle applicazioni che precedentemente erano puramente idrauliche».
Tra i vantaggi dell’impiego di soluzioni di questo tipo, un aumento dell’efficienza e una riduzione dei consumi, con la conseguenza di poter rispettare in modo più stringente le normative emergenti in materia di energia. Infatti, la gamma GVM riduce le emissioni di CO2, è estremamente silenziosa e la sua elevata affidabilità è il risultato di una riduzione della manutenzione e dei tempi di fermo per gli operatori.
Risparmio energetico fino al 30 percento
I motori GVM310 sono disponibili con valori di potenza di picco da 147 e 409 chilowatt. Oltre a funzionare come motore ad alta potenza, il nuovo modello rilasciato da Parker può operare anche da generatore, consentendo un’efficace gestione della batteria e assicurando cicli di lavoro più lunghi e un risparmio energetico fino al 30 percento rispetto alle tecnologie a induzione.