Perkins ha annunciato lo sviluppo del motore diesel Perkins 2606 ottimizzato e appositamente costruito per applicazioni di generazione di potenza. Inizialmente disponibile per l’uso in territori stazionari minori e attualmente non regolamentati, questo motore da 13 litri e sei cilindri sfrutta l’eccezionale densità di potenza e l’efficienza del carburante della piattaforma industriale Perkins Serie 2600 annunciata l’anno scorso.

Ad oggi, gli ingegneri hanno completato più di 30.000 ore di convalida del progetto e hanno più di 120 brevetti concessi o in attesa di approvazione, su tutta la piattaforma di motori della serie 2600. Il motore 2606 per l’energia elettrica è programmato per la produzione commerciale nella seconda metà del 2025.

L’ultima aggiunta alla vasta gamma di motori elettrici Perkins eroga una potenza continua di 321-523 kW e una potenza di standby di 365-572 kW.

Il motore 2606 offre flessibilità passando facilmente da 50 a 60 Hz e attraverso una gamma di tensioni, consentendo a un gruppo elettrogeno di soddisfare i requisiti in diverse regioni e applicazioni. È ideale per le richieste di potenza di applicazioni critiche, data center, centrali elettriche, industriali e immobiliari, tra le altre installazioni. Ad esempio, il motore è adatto anche per le richieste di potenza in applicazioni primarie, come quelle che si trovano in cantieri remoti.

“I gruppi elettrogeni rimangono ancora la base fondamentale per le esigenze di generazione di energia stazionaria e mobile in tutto il mondo, soprattutto in luoghi in cui la rete elettrica non è prontamente disponibile o affidabile”, ha affermato Jaz Gill, vicepresidente di Perkins Global Sales Marketing, Service and Parts. “I motori diesel sono ancora la forza trainante per questi gruppi elettrogeni, quindi il motore Perkins 2606 sfrutta il nostro investimento nella piattaforma di motori da 13 litri per fornire una centrale elettrica dinamica e versatile che fornisce prestazioni eccezionali a bassi costi totali di proprietà e operativi”.

La serie 2600 è progettata per funzionare ad altitudini fino a 3.500 metri e a temperature ambiente estreme, fino a 60 °C (140 °F) e fino a -40 °C (-40 °F) con il supporto di ausili.

Il motore garantisce qualità, affidabilità e manutenzione più semplice attraverso numerosi miglioramenti di progettazione, tra cui l’integrazione dei componenti e una riduzione del numero di giunti di perdita di oltre il 45%. Insieme, gli aggiornamenti determinano un basso consumo di fluidi e intervalli di manutenzione prolungati per filtri dell’olio e del carburante fino a 1.000 ore, riducendo i costi operativi e i tempi di fermo.

Il motore 2606 è compatibile con combustibili liquidi rinnovabili come oli vegetali idrotrattati al 100% (HVO), biodiesel distillato B100 e biodiesel standard FAME (fatty acid methyl ester) fino a B100. Inoltre, l’architettura di base del motore supporta lo sviluppo futuro di capacità di combustibile a gas naturale e idrogeno ad accensione comandata.

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