Poggipolini acquista Aviomec
Per Poggipolini un investimento importante nell’industria aeronautica: l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Aviomec, attiva nelle lavorazioni critiche per l’aeronautica, rappresenta uno step deciso verso la crescita del Gruppo.
Poggipolini, azienda attiva nella progettazione e fabbricazione di fissaggi e componenti di precisione in titanio e leghe speciali d’acciaio per automotive ed aeronautica e che può vantare clienti come clienti come Leonardo, Boeing, Safran e GE Avio, ha completato l’acquisizione di Aviomec, azienda storica di Mornago, in provincia di Varese, in uno dei più importanti distretti aeronautici di Italia, che da sempre si occupa di lavorazioni critiche per gli elicotteri.
“La meccanica di precisione e sistemi verticalizzati di grande complessità per elicotteri e trasmissioni rappresentano per la Poggipolini un mercato decisamente importante: l’acquisizione di Aviomec è strategica per questo cluster di business”, dichiara Michele Poggipolini, Ceo. “L’obiettivo non è soltanto quello di rafforzarci come capacità industriale ed avere una presenza importante sul territorio, ma anche di sviluppare Aviomec verso l’eccellenza nei sistemi di trasmissione. Abbiamo anche acquisito la parte immobiliare, c’è quindi spazio per far crescere l’azienda in tutti i sensi. Vogliamo puntare sui montaggi offrendo ai clienti un prodotto di grande valore aggiunto, un unicum veramente competitivo. La famiglia Colombo ha svolto un eccellente lavoro ed è stata in grado di costruire un’azienda di riferimento nel mercato dell’aeronautica, vogliamo continuare sulla medesima strada. Inoltre guardiamo avanti, stiamo lavorando alla prossima acquisizione, sempre nel mondo aeronautico. Sarà un’acquisizione complementare al nostro business che ci consentirà di sviluppare in modo rapido la nostra presenza anche all’estero.”
La Poggipolini è riuscita nel 2021 a ripetere i risultati ottenuti nel 2020, anno che ha segnato un record di crescita. Aeronautica e difesa rappresentano il 70% del fatturato, il rimanente è sviluppato nell’automotive e nella Formula 1. Aumenta l’export, che rispetto al 2020 rappresenta il 55% dei ricavi. Il 2022 è un anno decisivo, con un obiettivo di crescita stimato del +25%. Notevoli investimenti verranno indirizzati nel potenziamento del know-how, investendo in nuove competenze specializzate, sia nel production che nell’engineering.