Prinoth la neve e l’idrogeno. Acqua chiama acqua
Prinoth la neve e l’idrogeno. Agli inizi dell’anno scorso vi abbiamo riportato la chiacchierata con Andreas Muigg, Head of product management, e Martin Kirchmair, responsabile della ricerca e sviluppo di Prinoth. Si ragionava di Stage V, di Caterpillar e di Mtu. Trovate QUI il testo integrale. Prinoth la neve e l’idrogeno. Facciamo un salto indietro Alla […]
Prinoth la neve e l’idrogeno. Agli inizi dell’anno scorso vi abbiamo riportato la chiacchierata con Andreas Muigg, Head of product management, e Martin Kirchmair, responsabile della ricerca e sviluppo di Prinoth. Si ragionava di Stage V, di Caterpillar e di Mtu. Trovate QUI il testo integrale.
Prinoth la neve e l’idrogeno. Facciamo un salto indietro
Alla domanda sull’elettrificazione hanno risposto: «Nel caso dei grandi battipista, per esempio, è abbastanza complicato, poiché le grandi macchine, che funzionano a piena potenza, hanno bisogno di una batteria che può pesare anche diverse tonnellate, per non parlare del possibile costo. Il nostro campo è molto diverso da quello dell’on-highway, dove ci sono diversi progetti di elettrificazione. Le soluzioni ibride, invece, potrebbero essere realizzate a medio termine. L’efficienza potrebbe portare al ridimensionamento dei grandi motori. Già nel 2009 abbiamo testato il nostro primo battipista ibrido, ma era decisamente troppo presto per il mercato. Tuttavia, siamo in stretto contatto con alcuni partner per progetti di ricerca, anche se non disponiamo ancora di macchine ibride nel nostro parco.»
Leitwolf h2Motion
Nessun accenno da parte nostra sull’idrogeno. Ingenuità? Fatto sta che Prinoth ha realizzato una doppietta storica, sulle bianche criniere delle Alpi (e non solo, ovviamente): un mezzo a idrogeno e un altro elettrico. Vi rendiamo edotti di quanto è successo direttamente dalla loro presentazione: “Prinoth ha sviluppato ben due prototipi sofisticati che dimostrano il pieno potenziale delle fonti alternative ai combustibili fossili: con l’Husky eMOTION e il Leitwolf h2Motion, il costruttore altoatesino presenta sia un modello elettrico di nuova progettazione sia il primo battipista del mondo alimentato a idrogeno. Il Prinoth Leitwolf è attualmente il battipista più efficiente sul mercato. Ora, con l’ulteriore sviluppo di un modello a idrogeno, il costruttore altoatesino diventa pioniere a livello mondiale senza nulla togliere ai numeri: la potenza del motore, pari a 544 cavalli (400 chilowatt), è infatti addirittura superiore a quella del suo precursore a diesel. Il prototipo green del Leitwolf offre un’autonomia di quattro ore e un bilancio ecologico ottimale a zero emissioni: niente carbonio né ossido di azoto né particolato. h2MOTION funziona grazie a una cella a combustibile a idrogeno che alimenta la batteria tampone integrata, il cui scopo è fornire energia al motore elettrico. La batteria tampone è necessaria affinché la cella a combustibile funzioni in modo ottimale e non vi siano ripercussioni negative sulla durata utile a causa delle estreme sollecitazioni dinamiche. Sfruttando un carburante ecologico come l’idrogeno, dunque, nasce un sistema privo di emissioni che prescinde completamente dal gasolio. Il modello a idrogeno vanta comunque le caratteristiche top di gamma tipiche del Letiwolf per quanto riguarda l’arrampicabilità, la resa di superficie battuta e la forza di spinta. La nuova versione diventa così un’alternativa concreta soprattutto per i comprensori sciistici che danno particolare valore alla sostenibilità o che sorgono nelle vicinanze di centri abitati e riserve naturali protette. Il veicolo si potrà ammirare dal 20 al 21 dicembre in Alta Badia accanto alla pista Gran Risa dove domenica e lunedì si terranno le due gare di Coppa del Mondo di sci.
Con il nuovo Husky eMOTION, Prinoth dà uno scossone al segmento della mobilità elettrica. Con il successo della conversione di una tecnologia già affermata nel settore automobilistico si presta un importante contributo pionieristico, che confluirà in una futura gestione sostenibile delle piste. Questo prototipo vanta tre ore di autonomia a una potenza massima di 270 CV (200 kW) e fissa nuovi standard a livello internazionale grazie al peso ridotto e all’alimentazione interamente elettrica. Oltre che per le sue prestazioni smisurate e il suo funzionamento silenzioso, Husky eMOTION convince per la totale assenza di emissioni di carbonio, ossido di azoto e particolato.
Husky eMOTION
La forza motrice e la potenza della batteria (190 kWh) rimangono elevate, a garanzia della consueta qualità Prinoth, che permette di ottenere i massimi risultati nell’impiego quotidiano. A ciò contribuiscono anche l’elevata coppia istantanea e il facile caricamento delle batterie del veicolo. Il risultato è un battipista che in termini di prestazioni non ha nulla da invidiare alla versione a diesel; è versatile, facile da manovrare e ha un’ottima forza di spinta. «Husky eMOTION è il nostro pezzo forte per la preparazione di piste da sci di fondo e per motoslitta, ma è così versatile che si rivelerà un valido alleato anche per gli impianti di sci indoor e di piste da slittino. Nella nuova versione tutto ciò avviene nel rispetto dell’ambiente, a zero emissioni e con la stessa potenza di sempre», dichiara il Presidente di Prinoth Klaus Tonhäuser”.