Nata da uno spin-off parziale della business unit Punch Torino, Punch Softronix ha un’esperienza di sedici anni operando come reparto interamente dedicato all’elettronica e al software, servendo prima General Motors e successivamente Punch Torino.

Lanciata sul mercato come azienda a sé stante nel gennaio di quest’anno, Punch Softronix impiega più di 280 ingegneri, che lavorano per clienti internazionali in settori quali elettronica e virtualizzazione, software e sicurezza funzionale, controlli e analisi dei dati. Dopo soli due mesi, la nuova dinamica azienda sta diventando una realtà in crescita ed è alla ricerca di nuovi talenti da inserire nel proprio organico.

Punch Softronix è ora alla ricerca di diversi profili come Control System Engineer, SW Engineer, Firmware Engineer, Electronic Hardware Engineer, Virtualization & Testing Engineer, Functional Safety Engineer, per un totale di circa 40 offerte di lavoro. Per queste posizioni Punch Softronix sta valutando profili sia junior che senior con un background accademico in ingegneria, matematica, fisica e anche da istituti tecnici.

Punch Softronix: focus sull’elettronica

Punch Torino, grazie alle competenze maturate nella progettazione meccanica dei sistemi di propulsione, continuerà a lavorare nell’ambito dello sviluppo di soluzioni integrate innovative per applicazioni automotive, marine e industriali, con motori ibridi, e con e-Drive sistemi anche a supporto della neonata Joint Venture Marelli Electric Powertrain. Continuerà inoltre a sviluppare soluzioni di micro-mobilità urbana con l’espansione di TO.Tem, che ha appena lanciato il pluripremiato scooter elettrico Lynx.

Alberto Pisoni, oggi responsabile del dipartimento Controls di Punch Torino e Chief Operating Officer della nuovissima Punch Softronix, afferma: “La scelta di costituire un’azienda focalizzata su elettronica, controlli e software nasce dall’esigenza di valorizzare le competenze distintive acquisite finora in quest’area altamente strategica e innovativa. Ci consentirà inoltre di essere ancora più visibili a clienti e partner e di svilupparci ulteriormente attraendo nuovi talenti dalle università locali, con un accesso più facile ai progetti finanziati”.

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