Rapporto del CRESME: il mercato è ancora in crescita
Il rapporto del CRESME conferma la crescita del mercato per il terzo trimestre 2018 Il rapporto del CRESME realizzato grazie all’Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni, ha registrato nel 3° trimestre 2018 una nuova crescita del ciclo delle costruzioni. Il mercato interno di macchine movimento terra e lavori stradali, con 3.235 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio, cresce […]
Il rapporto del CRESME conferma la crescita del mercato per il terzo trimestre 2018
Il rapporto del CRESME realizzato grazie all’Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni, ha registrato nel 3° trimestre 2018 una nuova crescita del ciclo delle costruzioni. Il mercato interno di macchine movimento terra e lavori stradali, con 3.235 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio, cresce rispetto alle vendite realizzate nel 3° trimestre 2017 del +15,5%.
I dati raccolti all’interno del rapporto del CRESME hanno mostrato una costante crescita del mercato in questi primi nove mesi del 2018: nel 1° trimestre l’incremento è stato pari del +27,4% e nel 2° trimestre del +21,8%, sempre rispetto al corrispondente periodo del 2017. La crescita del 3° trimestre dell’anno, +21,8%, conferma ulteriormente il trend positivo, che ormai perdura da oltre 3 anni.
Solamente il mercato dei sollevatori telescopici, dei rulli monotamburo e delle vibrofinitrici non hanno beneficiato dell’andamento positivo del 3° trimestre 2018. Il settore che, invece, più degli altri ha beneficiato della crescita del mercato interno è quello dei dumper articolati che passano da 7 macchine vendute/noleggiate nel 3° trimestre 2017 a 21 nello stesso periodo del 2018.
I numeri dei primi 9 mesi del 2018
Sempre il rapporto del CRESME rivela che in questi primi 9 mesi del 2018 il mercato interno ha fatto registrare 9.644 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, in crescita rispetto al 2017 del +21,1%, del + 37,1% rispetto al 2016.
Il settore delle macchine movimento terra tradizionali con 2.528 macchine vendute supera nel 2018 il dato dei primi 9 mesi del 2017 del +12,7% e del +35,8% quello del 2016.
Gli escavatori cingolati, la tipologia di macchine più vendute all’interno del settore, totalizzano 1.528 macchine, con un incremento pari a +8,4% su base annua e del +30,2% rispetto ai primi 9 mesi del 2016.
Le terne, che hanno chiuso il 2017 con un incremento su base annua del +8,5%, anche nel 2018 registrano un mercato in espansione e chiudono i primi 9 mesi dell’anno con 149 macchine, pari al +21,1% in più di quelle registrate nel 2017.
I mini, il settore più rappresentativo dell’intero comparto, registrano un +27,1%, passando da 5.153 macchine vendute a 6.551, con i miniescavatori, che rappresentano l’84,4% del totale di settore, al +25,3% rispetto al 2017 e al +40,5% rispetto al 2016. Anche gli skidloaders, con 568 macchine superano il dato del 2017 del +43,3%, mentre i track loaders del +31,8%.
Crescita registrata anche per i rulli con 228 macchine vendute/noleggiate, +8,6% rispetto ai primi 9 mesi del 2017 e +21,3 rispetto allo stesso periodo del 2016. I rulli monotamburo chiudono invece a -13,8% e le vibrofinitrici a -1,9% rispetto ai primi 9 mesi del 2017.
I dumper articolati registrano la variazione più alta, +58,8% rispetto al 2017, con 54 macchine vendute/noleggiate. Sollevatori telescopici in forte calo, -70,5%, calo che ormai persiste dal 1° trimestre 2016.
Import ed export?
L’importazione di macchine per le costruzioni a luglio, secondo il rapporto del CRESME, è cresciuta del +18,3% rispetto a luglio 2017 e risulta nei primi 7 mesi del 2018 in crescita del +16,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. Totalizzando i dati dei primi 7 mesi del 2018, il valore di macchine importate è pari a 587 milioni di euro.
Gli incrementi più significativi vengono registrati dalle macchine per perforazioni e dalle gru a torre, rispettivamente +56,5%, pari a 88,9 milioni di euro, e +53,5%, pari a 13,3 milioni.
Per l’export invece, il valore delle macchine esportate a luglio cresce del +2,0% rispetto a luglio 2017, pari a 262,1 milioni di euro di macchine vendute all’estero.
Sono solamente due i settori che non beneficiano di questo trend positivo: le macchine per perforazioni e le macchine stradali (-9,3% e -15,3%).
Il settore che registra l’incremento su base annua più alto nel mese di luglio è quello delle macchine per la lavorazione degli inerti che, con 17,5 milioni di euro di macchine esportate, registrano un +27%.
La totalizzazione del valore delle macchine esportate nei primi 7 mesi del 2018 è pari a 1.792,5 milioni di euro in aumento, rispetto al corrispondente periodo del 2017, del +6,7%.
In questi primi 7 mesi del 2018 gli Stati Uniti con quasi 200 milioni di euro di macchine acquistate in Italia, in crescita del +16,6% rispetto al 2017, si confermano il 1° paese di riferimento per l’export. La Francia al secondo posto, registra un aumento del +8,5%, con un valore di 180,7 milioni di euro. La Germania al terzo posto, registra un incremento del +7,1%. Il Regno Unito rimane stabile al quarto posto nonostante la flessione degli acquisti dall’Italia del -4,0%.
Saldo commerciale?
Il saldo commerciale del comparto macchine per le costruzioni e stradali nel mese di luglio 2018, con un attivo di 170,8 milioni di euro, registra una flessione pari al -5,1% rispetto a luglio 2017.
La totalizzazione dei dati mensili però è di 1.205,8 milioni di euro e con oltre 29 milioni di euro in più rispetto ai primi 7 mesi del 2017, l’incremento è pari al +2,5%.