Red Dot Awards 2018, Kia ne vince tre
Stinger, Stonic e Picanto sul podio dei Red Dot Awards Le Kia Stinger, Stonic e Picanto vincono l’ambito premio dei Red Dot Awards (Milano, aprile 2018). Per intenderci, si parla di tre segmenti diversi. Rispettivamente, gran turismo, urban crossover, e city car. I tre riconoscimenti rientrano tutti nella categoria “Product Design“. Il successo, inoltre, ariva […]
Stinger, Stonic e Picanto sul podio dei Red Dot Awards
Le Kia Stinger, Stonic e Picanto vincono l’ambito premio dei Red Dot Awards (Milano, aprile 2018). Per intenderci, si parla di tre segmenti diversi. Rispettivamente, gran turismo, urban crossover, e city car. I tre riconoscimenti rientrano tutti nella categoria “Product Design“. Il successo, inoltre, ariva a poco tempo di distanza dagli iF design Awards, dove le piccole coreane avevano ottenuto simili risultati. Entrambe le competizioni rappresentano il top dei concorsi di settore, quindi vincerle è linfa vitale per un brand. Per completare l’opera, alla Stinger, la prestigiosa giuria dei Red Dot Awards ha conferito anche il titolo autoesplicativo di “Best of the Best“.
In totale, Kia ha già collezionato 21 premi ai Red Dot Awards. A cominciare le danze, con la sua linea che ha fatto scuola, è stata la Kia Soul nel lontano 2009, che ha portato a casa una “Honourable Mention”.
Quattro volte Best of the Best
«Il nostro global design team può essere orgoglioso di questo triplo trionfo. Un risultato che sottolinea la passione e l’unicità espresse dallo stile del marchio, elementi ancora una volta riconosciuti come unici da un gruppo di esperti internazionali», afferma Peter Schreyer, President and Chief Design Officer Kia Motors Corporation. «Vincere il Red Dot: Best of the Best per la quarta volta è davvero un risultato eccezionale». L’ultima Kia a guadagnarsi l’agognato titolo è stata la Optima nel 2016.
Red Dot Awards, garanzia di qualità top dal 1955
Correva l’anno 1955, quando in Germania si svolse la prima versione del concorso. Nell’edizione del 2018, i 6.300 prodotti candidati hanno rappresentato ben 59 paesi. Tre le categorie di iscrizione: Product Design, Communication Design e Design Concept. I parametri decisionali si basano su innovazione, qualità formale, funzionalità, e sostenibilità. Ad assegnare le ardue sentenze, una giuria indipendente e internazionale composta da 40 membri. Tra questi, esperti designer, docenti della materia e giornalisti specializzati. La consegna dei titoli, in onore ai natali della competizione, avverrà in Germania, a Essen, il 9 luglio.
Il design di Cifa ai Red Dot Awards
Nel 2014 è stata l’autobetoniera Cifa Energya ad aggiudicarsi il prestigioso Red Dot Award. Nel 2015 invece, a posizionarsi in cima alla classifica è stata l’avveniristica Coguaro 4. Ad animare la maneggevole macchina per il calcestruzzo era un Perkins 1106, un 6 cilindri con canna da 1,1 litri capace di 121 chilowatt a 2.200 giri e 690 Newtonmetro a 1.400. Sotto il cofano, anche Bonfiglioli Trasmital, Comer Industries, Linde e Sauer hanno giocato un ruolo di primo piano.
Know-how ibrido
La ricercatezza del design è ormai un marchio di fabbrica della più recente produzione Cifa. Nel 2016 infatti, l’azienda di Senago è tornata sul podio con la Spritz Csse. Significa vincere tre titoli di fila. Merito di un riuscito design sotto il quale, mai come in questa occasione, si cela tanta tecnologia. Nel caso della Spritz Csse, nata con l’intento di estendere il know-how della parte ibrida a una collaudata macchina da spritz beton per esaltarne l’operatività in galleria, il design è frutto di una stretta sinergia con l’ufficio progettazione di Cifa, che ha dovuto tenere conto di vincoli ben precisi su ingombri e componentistica per quanto riguarda cabina, telaio, motore elettrico, batterie e motore termico.
Dalla prospettiva dello Styling Center Cifa
Ci hanno illustrato il percorso Samuele Montorfano e Marco Monticelli dello Styling Center Cifa. «Potendo intervenire solo sui componenti esterni in carpenteria, abbiamo arricchito le geometrie con dei cambi di superficie nell’ottica di ottenere una silhouette più dinamica. Inoltre abbiamo dotato il veicolo di alcuni nuovi elementi come la copertura del distributore del braccio, il vano sotto cabina, che in questo caso alloggia la presa per la ricarica e nuovi carter a protezione dei fari». Altri interventi hanno coinvolto la livrea, che adotta lo stesso abbinamento di colori delle betoniere Energya. La scelta enfatizza le geometrie della macchina, creando un vero e proprio “family feeling” per la gamma ibrida di casa Cifa.