RES, acronimo di Reliable Environmental Solutions, ha preso due piccioni con un fava: equilibra il bilancio della CO2 e produce metano bio, che più bio non si può. Sarebbe ridondante ribadire la centralità del biometano nella dieta energetica della transizione. Ne abbiamo appena parlato in merito al convegno di CIB, AB Energy e Lazzari e Lucchini.

Il biometano di RES? Dal recupero della CO2

L’interlocuzione della società cooperativa romagnola, specializzata, tra l’altro, nella valorizzazione delle matrici organiche, è avvenuta con l’Agenzia Sardegna Ricerche, che si trova nel quartiere industriale di Cagliari. Sostanzialmente, di che si tratta? All’interno di un reattore da 70 litri, dei ceppi batterici si alimentano di anidride carbonica e idrogeno (prodotto da idrolisi). È un processo fortemente energivoro, quello di cui stiamo parlando. A questo punto interviene il solito aut aut: il barricadero e verdissimo “o rinnovabili o niente!” contrapposto a un più prosaico e diplomatico ricorso a soluzioni di altra tonalità (grigia o marrone, per intenderci). Comunque sia, l’energia è immagazzinata sotto forma di metano attraverso la conversione dell’idrogeno tramite metanazione biologica, ovvero la conversione dell’anidride carbonica presente nel biogas, e conseguente upgrading biologico, tramite la fornitura di idrogeno esogeno. Questo permette di trasformare il surplus di energia solare (l’irriducibile ambiguità delle rinnovabili, così pulite, così abbondanti, e così sfuggenti) in metano. 

Diamo voce ai protagonisti

Dalle colonne di Quotidiano Nazionale, che ha dedicato ampio spazio all’idea di RES e alla delicata questione della CO2, Davide Bersani, l’amministratore delegato della società romagnola, ha dichiarato: «Il processo di metanazione biologica è noto, la cosa unica nel suo genere è l’impianto che abbiamo realizzato in collaborazione con Sardegna Ricerche, dove è attivo un progetto di circolarità energetica ben integrato con altri impianti che avevamo installato negli anni passati. Le applicazioni che prevediamo possibili, attraverso questo processo, sono davvero innumerevoli se pensiamo solo che si utilizza un inquinante come l’anidride carbonica per produrre energia rinnovabile. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare soluzioni tecnologiche che consentano di affrontare e risolvere problematiche energetiche ed ambientali, garantendo uno sviluppo sostenibile nei relativi settori di intervento».

La genesi di Reliable Environmental Solutions Italia risale al 2004, e tra i soci, oltre a Bersani, ingegnere meccanico, include Chato Della Casa, laureato in Scienze Ambientali, e Stefano Silvi, 44enne laureato in Ingegneria Edile-Architettura.

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