Rinviato il Sima per il coronavirus. Appuntamento a febbraio 2021
Rinviato il Sima di Parigi, che si svolgerà da domenica 21 a giovedì 25 febbraio 2021. Ovvero, la tradizionale collocazione temporale, messa in discussione dalla (improvvida?) decisione degli organizzatori di anticipare l’edizione 2020 a novembre, in concomitanza con l’Eima International di Bologna. Noi avevamo parlato dei rischi della sovrapposizione tra due fiere che si rivolgono […]
Rinviato il Sima di Parigi, che si svolgerà da domenica 21 a giovedì 25 febbraio 2021. Ovvero, la tradizionale collocazione temporale, messa in discussione dalla (improvvida?) decisione degli organizzatori di anticipare l’edizione 2020 a novembre, in concomitanza con l’Eima International di Bologna. Noi avevamo parlato dei rischi della sovrapposizione tra due fiere che si rivolgono al medesimo settore in questo post.
Axema spiega perché è stato rinviato il Sima
A ribadire lo spostamento del Sima all’anno prossimo è un comunicato di Axema (l’associazione dei costruttori francesi organizzatrice dell’evento).
C’È ATTESA PER EIMA INTERNATIONAL, A NOVEMBRE
«Su richiesta di un gran numero di espositori e organizzazioni del settore delle macchine agricole le cui attività di produzione e distribuzione sono state duramente colpite dall’odierna crisi della salute pubblica e dell’economia, gli organizzatori di Sima hanno deciso di organizzare la prossima edizione della fiera durante le sue storiche date nel febbraio 2021 (da domenica 21 a giovedì 25 febbraio 2021)».
Ritorno in autunno nel 2022
Gli organizzatori, peraltro, precisano che dal 2022 il Sima si sposterà effettivamente in autunno, dal 6 al 10 novembre. In pratica la sovrapposizione con Eima imposta unilateralmente slitta di un’edizione. Viste le modalità d’azione di Axema appare alquanto probabile che anche questa volta gli organizzatori del salone francese abbiano agito in piena autonomia senza interfacciarsi col Cema e tantomeno con FederUnacoma.
Ecco, quindi, che l’appiglio dello ‘slot’ abbandonato di febbraio appare di nuovo assai confortante sotto molti aspetti, non ultimo quello della disputa con l’Eima di Bologna, il cui esito sarebbe stato tutt’altro che scontato.