Rolls-Royce guarda al futuro: digitale, sostenibilità, Cina
Nonostante le «adverse market condition» che hanno contraddistinto il 2016, Rolls-Royce Power System non crolla. Appena un punto percentuale di calo rispetto all’anno precedente, per un fatturato complessivo di 2,65 miliardi di sterline. Il margine operativo si è assottigliato al 7,2 per cento, contro l’8,1 del 2015. Più ingente il calo dei profitti, scesi del […]
Nonostante le «adverse market condition» che hanno contraddistinto il 2016, Rolls-Royce Power System non crolla. Appena un punto percentuale di calo rispetto all’anno precedente, per un fatturato complessivo di 2,65 miliardi di sterline. Il margine operativo si è assottigliato al 7,2 per cento, contro l’8,1 del 2015. Più ingente il calo dei profitti, scesi del 14 per cento proprio a causa del margine leggermente inferiore. Chiusi definitivamente i conti relativi all’anno scorso, Rolls-Royce ha messo i numeri sul tavolo.
Ordini stabili nonostante il calo del pubblico
La branca Power System ha contribuito per il 19 per cento al fatturato globale di Rolls-Royce. Il portafoglio ordini, alla fine del 2016, ha toccato la cifra di 1,8 miliardi di sterline, mentre le ordinazioni sono state nella misura dei 2,4 miliardi (contro i 2,5 del 2015). I motivi della sostanziale stabilità? L’andamento del mercato oil & gas ma anche il calo negli ordini pubblici è stato bilanciato dall’aumento di ordinativi per impianti di generazione elettrica, veicoli agricoli e industriali.
Rolls-Royce guarda al futuro (e alla Cina)
Un anno fa Rolls-Royce ha messo in campo il programma RRPS 2018, con l’obiettivo di affermarsi nei meccanismi futuri del mondo industriale e riposizionarsi in mercati contraddistinti da volatilità e cambiamenti nelle normative. Infatti, l’azienda sta aumentando gli investimenti nello sviluppo di tecnologie digitali, come cloud e app, e nella conseguente digitalizzazione di tutti i processi aziendali. In più, Rolls-Royce Power System si sta rafforzando nelle regioni in sviluppo dell’Asia, specialmente in Cina. La joint venture con il costruttore cinese di motori Guangxi Yuchai Machinery Company, che ha avuto inizio un anno fa, è prossima all’inizio delle attività: entro la fine del 2017 inizierà la produzione di motori della gamma Mtu 4000 a Yulin, nel sud della Cina.
Sostenibilità prossima ventura
L’azienda sta anche premendo il pedale dell’acceleratore quanto a sviluppo di soluzioni sostenibili in campo di trattamento dei gas di scarico, alimentazioni alternative, elettrificazione. I primi successi, i power pack ibridi per il settore ferroviario, sono già sotto gli occhi di tutti. «Abbiamo ottenuto un risultato solido per il 2016, e ci siamo affermati in un contesto di mercato difficile e declinante. Il futuro programma RRPS 2018 ha già mostrato i suoi primi successi e ha avuto un’influenza positiva sui nostri risultati migliorando la nostra efficienza», ha commentato il chief executive Andrea Schell.