Rolls-Royce e le fuel cell. Una storia tedesca

Rolls-Royce e le fuel cell
Rolls-Royce e Lab1886 cooperano nell’uso delle celle a combustibile per la produzione di energia elettrica.

 

Rolls-Royce e le fuel cell, non è certo un binomio che possa sorprendere. Questo perché, al di là della vocazione di Mtu per mi motori endotermici, a Friedrichshafen non si sono mai tirati indietro nella sperimentazione. La scuola tedesca, oltretutto (un nome su tutti, nell’automotive: Bmw), è pionieristica in Europa nelle applicazioni con l’idrogeno. Da questi presupposti scaturisce l’accordo con Lab1886, una piattaforma d’innovazione di un altro nome roboante del comparto automobilistico e orgoglio dell’industria tedesca: Mercedes. Le applicazioni che beneficeranno del binomio Rolls-Royce e le fuel cell sono quelle destinate ala generazione di potenza, sia di continuità che d’emergenza, che si rivolgono a gangli sensibili come i centri dati (alias data centre).

MTU, DEL RESTO, DI SMART-GRID SE NE INTENDE

A seguire, una serie di commenti da parte dei diretti interessati. Cominciamo dal vertice dell’organizzazione di Rolls-Royce Power Systems, Andreas Schell, che ne è l’Amministratore delegato. «Come fornitore di soluzioni integrate, la decarbonizzazione dei nostri sistemi di alimentazione, generazione di potenza, e propulsione è un obiettivo strategico fondamentale. Nel perseguirlo, siamo aperti a tutte le tecnologie. Da qui le celle a combustibile sono destinate a diventare per noi una tecnologia chiave».

Martin Teigeler, responsabile della ricerca e sviluppo , ha aggiunto: «L’idea alla base della cella a combustibile è tanto ingegnosa quanto semplice e ci è abbastanza familiare. Ma metterla in pratica può è ancora una sfida difficile. Ora che le celle a combustibile hanno raggiunto la maturità dello stadio seriale, sono finalmente pronte per la diffusione sul mercato».

Schell ha parlato di decarbonizzazione, ed è in questa ottica che Rolls-Royce sta sperimentando la produzione di idrogeno e altri combustibili sintetici da fonti rinnovabili, anche per l’uso in celle a combustibile. Sempre Teigeler, infatti, precisa: «Usate in questo combinazione, le celle a combustibile promettono di dare un contributo ancora maggiore alla svolta energetica. E siamo lieti di avere come partner Lab1886, perché la loro tecnologia La mentalità si adatta perfettamente alla nostra. Siamo fiduciosi che i moduli a celle a combustibile Mercedes-Benz abbiano il potenziale per aprire nuove possibilità di applicazione anche nella produzione di energia elettrica, che rappresenta uno dei nostri mercati di riferimento».

Rolls-Royce e Lab1886 hanno compiuto il primo passo nella cooperazione sull'uso delle celle a combustibile per la produzione di energia elettrica stazionaria. Lab1886, l'unità di innovazione di Mercedes-Benz all'interno di Mercedes-Benz AG, sostiene Rolls-Royce Power Systems in un progetto pilota per sistemi di celle a combustibile stazionari. Sulla base delle celle a combustibile per autoveicoli, nei prossimi mesi verrà sviluppato un concetto olistico per una futura alimentazione elettrica sostenibile e indipendente (di emergenza). Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)
A destra, Susanne Hahn, Head of Lab1886 Global; sulla sinistra, Martin Teigeler, Executive Vice President R&D di Rolls-Royce Power Systems

Il contributo di Lab1886 Global

Lasciamo le battute finali a Susanne Hahn, responsabile di Lab1886 Global. «La capacità innovativa è sempre stata uno dei principali motori del nostro successo a lungo termine e lo scambio e la collaborazione intersettoriale sono sempre stati di vitale importanza. Siamo lieti di essere sostenere Rolls-Royce in un progetto pilota che ci avvicinerà ad una transizione energetica di successo al di fuori del dominio dell’automobile»

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