Rolls-Royce e il progetto MethanQuest: idrogeno e metano da fonti rinnovabili
Uso del metano verde nei trasporti e nella produzione di energia. Ricercatori e industria presentano i risultati provvisori del progetto Methanquest.
Il gas metano è stato riscoperto, si sa, anche in ragione delle affinità con l’idrogeno. Lo dimostrano anche Rolls-Royce e il progetto MethanQuest, lanciato nel settembre 2018, coinvolgendo 29 partner per lavorare su processi per produrre idrogeno e metano da fonti rinnovabili.
Rolls-Royce e MethanQuest. Il punto sull’idrogeno
Recita il comunicato dell’azienda che “I partecipanti al progetto hanno presentato i risultati intermedi. Questi riguardano i sistemi di elettrolisi per produrre idrogeno, sia sulla terraferma che nei parchi eolici offshore, attrezzature per produrre metano, l’uso di motori a gas nelle auto, nelle navi e negli impianti di cogenerazione. Comune a tutti gli impianti e processi è l’integrazione delle energie rinnovabili. «Una delle richieste della rivoluzione energetica è quella di trovare soluzioni innovative per utilizzare le rinnovabili per fare nuovi combustibili per la mobilità e la produzione di energia. Quindi è essenziale identificare le tendenze future della tecnologia in una fase iniziale e promuovere il loro sviluppo. Abbiamo individuato una tecnologia innovativa di questo tipo già nel 2018 e abbiamo iniziato a stanziare fondi», ha detto Norbert Brackmann, membro del Bundestag e coordinatore del governo federale per l’industria marittima. Nel periodo 2018 al 2021, il ministero federale tedesco dell’economia e dell’energia (BMWi) fornendo 19 milioni di euro di fondi al progetto MethanQuest.
«L’idrogeno e il metano prodotti usando risorse energetiche rinnovabili (e-metano) sono sono destinati a giocare un ruolo importante. La rivoluzione energetica vedrà, per esempio, la fornitura di energia elettrica
elettrica diventerà sempre più dipendente dalle centrali a gas flessibili per compensare compensare le fluttuazioni che l’uso delle energie rinnovabili comporta. Inoltre, il Gnl sta iniziando a prendere piede come nuovo combustibile marino», ha riferito il coordinatore del progetto, Frank Graf del DVGW-Research Center, parte dell’Istituto Engler Bunte del Karlsruhe Istituto di Tecnologia di Karlsruhe”.
E-metano e Power to X
“L’e-metano è ricavabile usando l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili, altrimenti noto come processo ‘Power-to-Gas’. L’e-metano è semplice da immagazzinare e utilizzare in un secondo momento, facilitando così un ciclo energetico neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2. Il principio di base è il seguente, le fonti di energia rinnovabile come il vento o il sole sono utilizzate per generare energia elettrica. Nel processo di elettrolisi, questa energia elettrica viene utilizzata per scomporre l’acqua nei suoi componenti (idrogeno e ossigeno). Usando l’idrogeno e l’anidride carbonica dall’aria (estrazione di CO2) o dalla biomassa, più un ulteriore input energetico, si possono produrre altri combustibili sintetici come l’e-metano, l’e-diesel e l’e-metanolo.”