A gennaio dell’anno scorso, Rolls-Royce Power Systems annunciò di aver completato i test del 12 cilindri a gas Serie 4000 L64, alimentato al 100% a idrogeno. Stiamo parlando di generazione di potenza. Per la legge della proprietà transitiva, sia dal punto di vista grammaticale che tecnologico, questa certificazione potrebbe avere un impatto sinergico anche sulle applicazioni nautiche.

Al di là delle sfide specifiche dello stoccaggio e della sicurezza a bordo, Rolls-Royce ha preso di petto due gangli vitali dell’idrogeno: produzione e approvvigionamento. La certificazione di idoneità all’idrogeno da parte di Rolls-Royce Power Systems per i motori a gas mtu Serie 4000 FNER/FV evidenzia il potenziale per attecchire in diversi settori, dalla generazione di energia alla nautica. Il certificato è stato rilasciato dal TÜV Süd per gli mtu a gas Serie 4000 FNER/FV.

Questo risultato supporta ulteriormente l’opzione, ribadita anche da POWERTRAIN, che le competenze maturate nelle tecnologie legate alla filiera del gas metano possano facilitare la transizione all’idrogeno. La certificazione di idoneità all’idrogeno rilasciata dal TÜV Süd per i motori a gas mtu Serie 4000 FNER/FV garantisce che tutti gli impianti che utilizzano questi motori, sia di primo che di secondo equipaggiamento, possano funzionare con una miscela di idrogeno fino al 25% e che in futuro possano essere convertite per il 100% di idrogeno in camera di combustione.

Nel 2024, Rolls-Royce ha avviato una collaborazione con cinque tra aziende e centri di ricerca proprio per lo sviluppo di endotermici a idrogeno destinati ad impieghi cogenerativi. Questa iniziativa fa parte del progetto Phoenix (Performance hydrogen engine for industrial and x), finanziato con fondi pubblici. L’obiettivo è la definizione e la realizzazione di un motore a idrogeno in grado di generare per la prima volta la stessa energia elettrica e termica delle unità di cogenerazione a gas naturale attualmente disponibili in una gamma di potenza più ampia, fino a 2,5 MW. «Il certificato aumenta la sicurezza dell’investimento per i nostri clienti. Possono essere certi che in futuro potranno utilizzare l’idrogeno come combustibile con i nostri motori», ha dichiarato Tobias Ostermaier, presidente della business unit Stationary Power Solutions.

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