Saim Marine da 25 anni sulla cresta dell’onda

Saim Marine ha spento al Salone di Genova la venticinquesima candelina. Una genesi a quarantadue anni di distanza dalla fondazione di Saim, che risale infatti al 1951, per opera di Donato Donà. Giorgio Donà, figlio del fondatore, si esprime in questi termini sul presente e sul futuro di Saim Marine: «Se alla base dell’iniziativa c’è stato il trasferimento al mercato nautico di tutto il know-how di Saim – in termini di conoscenze tecniche, di strutture e di organizzazione logistica- con le stesse dinamiche e la stessa qualità, oggi, oltre alla continuità dei brand rappresentati, siamo concentrati sulla ricerca di nuovi marchi per stare al passo con le nuove esigenze dei cantieri e alla formazione della nostra rete».

Saim Marine

In un quarto di secolo di attività Saim Marine ha consolidato la posizione di distributore di componentistica tecnica per la sala macchine, con una struttura ed un’organizzazione di vendita in grado di soddisfare le necessità dei cantieri italiani, con un’offerta che comprende marchi del calibro di Kohler Power Systems. Grazie ad una rete di assistenza qualificata l’azienda si è affermata anche come partner per il post-vendita.

Di seguito l’intervista a Marco Donà, Managing Director di Saim Marine.

«Abbiamo sempre creduto nel Salone Nautico e abbiamo sostenuto Genova anche nei momenti di crisi. Si tratta pur sempre dell’unica fiera italiana di un certo rilievo e riteniamo debba essere sostenuta a prescindere. Certo, chi è interessato a comprare un mega-yacht probabilmente metterà piede a Cannes, ma il buyer del natante si rivolge alla vetrina di Genova, esattamente come il progettista che disegna una piccola imbarcazione per il trasporto passeggeri. In quel contesto troviamo il nostro target: abbozziamo discussioni, le approfondiamo in quella o in altre sedi, poniamo le basi per seguire i potenziali clienti.

A PROPOSITO DI SAIM MARINE E DEL SALONE DI GENOVA

Saim Marine

Insomma, una serie di piccole e grandi motivazioni per continuare a esserci.
Porteremo per Kohler il gruppo esposto in anteprima al Versilia Yachting Rendez-Vous. Si tratta del primo modello seriale, monofase e trifase, 35-40 kW, dispone di un fratellino, il 28-32 kW, con identica motorizzazione Kohler, il Kdi elettronico da 2,5 litri, con common rail e aftercooler.

PER SAPERE COSA È SUCCESSO A VIAREGGIO…

La versione sovralimentata ha fornito esiti entusiasmanti al banco prova, anche sotto il profilo acustico. Ha ridotto il rumore ai minimi termini e tra i contributi per l’insonorizzazione ci sono anche i suggerimenti dell’engineering Saim.

I tecnici KPS hanno applicato un diverso approccio all’insonorizzazione, un risuonatore interno e diverse altre modifiche, non solo rivolte alla riduzione del rumore ma la qualità complessiva del gruppo elettrogeno. Tra le altre, lo spostamento dei sensori, la razionalizzazione dei filtri sul lato service, per adattare il layout industriale dei Kdi alle esigenze della nautica.

Il sensore della pressione olio, per esempio, è stato spostato in una posizione più accessibile per la manutenzione. I gruppi di nuova concezione favoriscono inoltre l’accesso dall’alto, semplificando ulteriormente il service».

Oltre ai gruppi?

«Cominciamo da Zipwake. che sta ampliando la gamma, favorita dalla modularità degli interceptor. Gi svedesi sono partiti dalle convenzionali lame rettangolari, dopo le quali hanno completato la gamma con quelle a V per il centro dello specchio di poppa. Ultimogenite quelle che chiamano ‘Chine’ soprattutto per le applicazioni fuoribordo, che si posizionano agli estremi della carena, sempre sullo specchio di poppa. Al Mets di Amsterdam assisterete ad altre novità.

Per quanto riguarda la gamma di eliche di manovra Side Power, presenteremo le nuove SE250/300 e SEP250/300. Si tratta del nuovo modello top di gamma delle eliche elettriche DC, disponibile sia in versione ON/OFF (SE) sia a controllo proporzionale (SEP). Caratterizzato da doppia elica controrotante a 5 pale, è ideale per imbarcazioni dai 60’ agli 82’.

Inoltre presenteremo la nuova gamma di stabilizzatori giroscopici della Veem, ora ulteriormente potenziata e caratterizzata dalla sigla “SD” (Super Duty)».

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