Sono oltre 30.000 i visitatori che hanno affollato l’Arsenale nei 5 giorni che hanno contraddistinto la quarta edizione del Salone Nautico Venezia. Quella che un tempo era la maggiore fabbrica navale al mondo ha ospitato i giganti della nautica internazionale, affermandosi come un punto di riferimento per gli appassionati della navigazione. La manifestazione – realizzata da Vela per conto del Comune di Venezia e in collaborazione con la Marina Militare Italiana per la straordinaria apertura dell’Arsenale – è appoggiata da Governo e Regione. Anche quest’anno è stata organizzata secondo un sistema di gestione sostenibile dell’’evento e ha ricevuto la certificazione Iso 20121: 2012 da parte del Rina.
 
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha dichiarato: “Il Salone Nautico è stato anche teatro del primo convegno della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, a conferma dell’attenzione che abbiamo su questo tema fondamentale per il futuro nostro e soprattutto dei nostri giovani. Sostenibilità che si declina anche nel mare con un intero pontile dedicato alla navigazione green, che apre nuovi scenari di applicazione su scala industriale della ricerca tecnologica e con i 154 milioni di euro di investimenti del gruppo Avm/Actv per rendere sempre più green la flotta dei vaporetti”. A questo proposito, parleremo presto di un interessante progetto di Bimotor.

Nel settore motore, la presenza estera è ovviamente più consistente con espositori che arrivano dalla Turchia, come Sirena Yacht che ha esposto il Sirena 58; dalla Bretagna, la zona della Francia con un alto tasso di cantieri il Fountaine Pajot 67. Inoltre, Sunseeker è arrivata dall’Inghilterra con quattro barche, tra cui il Superhawk 55 e il Manhattan 65. Forse il più rappresentativo dell’interesse straniero è stato il cantiere greco Omikron che ha presentato la sua novità varata ad Atene poche settimane prima della manifestazione e arrivata in Arsenale navigando. Nikolas Dendrinos, amministratore del cantiere dice: “Non avremmo potute scegliere un luogo migliore per il lancio del nostro nuovo marchio e concetto di barca Omikron OT-60. Un salone organizzato molto bene in una location incredibile, perfetta per mostrare la nostra barca. Abbiamo ricevuto tanto interesse e possiamo già confermare che ci saremo anche il prossimo anno”.

Salone Nautico Venezia: il futuro della nautica da diporto

Nel corso del Salone, la nautica da diporto ha avuto occasione di riflettere sul futuro ambientale ed energetico: è quello che è successo durante il convengo sulla Transizione Ecologica organizzato da Assonautica di Venezia che ha visto sul palco numerosi attori del dibattito moderato da Nunzia De Girolamo, già ministra delle politiche agricole alimentari e forestali. I saluti introduttivi sono stati di Marino Masiero, presidente di Assonautica di Venezia e di Roberto Bottan, vicepresidente Camera di Commercio Venezia Rovigo cui sono seguiti gli interventi di Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia; Giovanni Acampora, presidente Assonautica Italiana; Luciano Serra, presidente Assonat; Roberto Neglia, responsabile dei Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica; Alessandro Santi, presidente nazionale Federagenti.


Transizione e sostenibilità sonoil cambiamento che i giovani, che vivono là velocità del nostro tempo, applicano quotidianamente”, ha affermato il sindaco Brugnaro. “Sono aspetti che devono accompagnare tutte le situazioni della nostra vita, pensiamo ad esempio alle barche e alla mobilità in modalità elettrica. Penso quindi che il Salone possa diventare il luogo dove vengono fatte delle prove a cui può far seguito la sperimentazione. E questo è un lavoro che deve vedere lavorare insieme professionisti e aziende in modo che chi arriva al Salone può scoprire i vantaggi della sostenibilità. I dati dicono che oggi siamo il secondo Paese in Europa per la manifattura che è uno degli elementi che concorrono a fare della nostra nautica un settore d’eccellenza: è quindi è importante sostenere gli investimenti e il Salone Nautico dimostra di avere le carte in regola per essere punto di riferimento per lo sviluppo e la crescita economica del nostro Paese”.

Tra i numerosi interventi quello di Roberto Neglia, responsabile Rapporti Istituzionali di Confindustria Nautica: “L’industria della nautica da diporto italiana sta investendo, pur senza avere i vincoli previsti per l’automotive, nella transizione ecologica, confermando visione e la sua leadership mondiale. La semplificazione normativa è però fondamentale per accompagnare con realismo questo percorso, sia in termini di regolamentazioni tecniche, sia per quanto riguarda le infrastrutture della portualità. Chi può investire se non ci sono regole certe? Con l’equiparazione dei porti turistici agli stabilimenti balneari, ad esempio, stiamo andando esattamente nella direzione opposta. Altro tema è quello della neutralità tecnologica rispetto agli obiettivi fissati dalle norme: nella regolamentazione dell’automotive non è stata perseguita, mentre è opportuno poter studiare e mettere a confronto tutte le migliori tecnologie per conseguire la riduzione degli impatti”. Un mondo che si muove tra vecchio e nuovo e dove le vecchie tecnologie possono convivere in una strategia di “convenienza” energetica.

Il Salone Nautico Venezia quest’anno ha visto un aumento anche delle presenze delle imbarcazioni elettriche, a dimostrazione che la città di Venezia è sempre più attenta alle propulsioni elettriche e alternative. Tra le diverse barche esposte, quella di Repower, che interpreta la tradizione veneziana del motoscafo in chiave moderna. Repower ha portato al Salone il nuovo modello di barca full-electric in costruzione presso un cantiere veneziano, di cui al Salone sono stati svelati il design e le caratteristiche tecniche, anche grazie ad un modellino in scala e diversi render. Non solo barche, ma anche soluzioni per la nautica elettrica con strumenti che spesso rappresentano la normale continuazione su terra di questa tecnologia. Dalla Scandinavia arriva un bel motoscafo elettrico che può accompagnare le famiglie nelle sue navigazioni costiere. Si tratta di X Shore 1, sei metri e mazzo con 50 miglia di autonomia e velocità massima fino a 30 nodi. Una interpretazione concreta del mondo elettrico. Tra le barche a vela il Pegasus 50, quindici metri full electric. 

Appuntamento alla prossima edizione, dal 29 maggio al 2 giugno 2024.

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