Same Frutteto CVT. I punti di forza della new entry
Same Frutteto Cvt, la new entry degli specializzati Sebbene riprogettati praticamente in toto, il fiore all’occhiello dei nuovi Frutteto Cvt (per ora disponibili nella sola versione S, ma a breve affiancati anche dai modelli F e V) è proprio la trasmissione continua completamente realizzata a Treviglio. Proprio quella Cvt che sposta decisamente l’asticella del prodotto […]
Same Frutteto Cvt, la new entry degli specializzati
Sebbene riprogettati praticamente in toto, il fiore all’occhiello dei nuovi Frutteto Cvt (per ora disponibili nella sola versione S, ma a breve affiancati anche dai modelli F e V) è proprio la trasmissione continua completamente realizzata a Treviglio. Proprio quella Cvt che sposta decisamente l’asticella del prodotto verso la fascia ‘alta’ di clientela, che fino a oggi trovava in Fendt l’unico interlocutore per disporre di mezzi stepless da frutteto o vigneto. Non a caso questi piccoli concentrati di tecnologia saranno disponibili fin da subito anche nei colori Deutz-Fahr, brand global nonché ‘premium’ del gruppo.
La nuova trasmissione fa la differenza
Cofano, motori e tarature sono le uniche caratteristiche che accomunano i nuovi Cvt alle macchine tradizionali in forza al gruppo. Cinque i modelli tra gli 88 e i 113 cavalli tutti motorizzati coi Farmotion a 3 e 4 cilindri emissionati Stage IIIB. La sovrapposizione delle cilindrate attorno ai 100 cavalli lascia al cliente la possibilità di orientarsi su motori più o meno compatti a seconda delle esigenze di manovrabilità.
Il Cvt (T3500), sviluppato da Same, sfrutta due epicicloidali e due range meccanici per il lavoro in campo (da 0 a 22.8 chilometri all’ora) e per i trasporti su strada (da 0 a 40 all’ora). Il passaggio da uno stadio all’altro avviene in automatico, lasciando all’operatore l’opzione di muoversi in modalità Eco o Power (grazie a un potenziometro sul bracciolo) per massimizzare i consumi o le prestazioni.
Sebbene utilizzabile anche in manuale, il cambio dà il meglio di sé in automatico grazie al lavoro del software di controllo che consente il dialogo costante tra motore e trasmissione, adeguando in continuo la risposta della macchina al carico. L’utente non deve far altro che impostare fino a quattro velocità desiderate, selezionabili progressivamente col joystick, e accelerare.
La funzione ‘PowerZero’ di serie lascia ‘ingaggiata’ la trasmissione quando ci si ferma, anche in pendenza e con carichi al seguito. Per le applicazioni con presa di forza inserita basta poi orientarsi sulla modalità Pto che mantiene costante il regime della stessa indipendentemente dalla velocità di avanzamento. Ottimo anche l’inversore elettroidraulico impostabile su cinque livelli di aggressività.
NOVITA’ DAL MONDO DELLE TRASMISSIONI: ALLISON E ZF
Un’idraulica molto interessante
Come per i modelli precedenti, è disponibile lo speciale allestimento ActiveDrive con assale sospeso a ruote indipendenti e controllo attivo che garantisce un notevole comfort sia in campo che su strada. Di serie le funzioni ‘Anti-Dive’ e ‘Anti-Rolling’ per aumentare la sicurezza in frenata e adeguare automaticamente la rigidezza del sistema in funzione della sterzata e della velocità.
Altra grossa novità interessa l’impianto idraulico. Per i Cvt è infatti prevista di serie una pompa Load Sensing da 100 litri al minuto per sollevatori e distributori contro i 58 delle precedenti versioni. Un’ulteriore pompa da 42 litri al minuto serve invece l’idroguida per offrire una sterzata progressiva e modulabile anche col motore al minimo indipendentemente da altre richieste idrauliche.
Posteriormente è possibile montare fino a cinque distributori elettroidraulici, mentre altri quattro sono disponibili per l’anteriore dove se ne possono aggiungere altri due (un doppio effetto e un singolo effetto), duplicati da altrettante vie posteriori e due ritorni liberi. Il sollevatore posteriore a controllo elettronico ha una capacità massima di 2.600 chili, mentre quello anteriore, su richiesta, arriva a 1.500.