Il Samoter arriva alla trentesima edizione e si interroga sul futuro e lo fa attrezzandosi per rilanciare Verona come polo italiano della filiera delle costruzioni. La strategia ha portato alla coabitazione di tre manifestazioni che si affacciano sul medesimo scenario, quello del movimento terra, delle costruzioni e delle infrastrutture stradali: oltre al Samoter, Asphaltica e Transpotec sono in calendario a Verona Fiere dal 22 al 25 febbraio. Il momento pare propizio: dopo anni di recessione si assiste a un rimbalzo che dovrebbe continuare nel prossimo biennio, un dato che accomuna macchine movimento terra e camion cava cantiere, finalmente usciti da tenebre che sembravano senza fine. Nella rotazione triennale delle fiere europee del movimento terra quest’anno è nuovamente il turno del Samoter (le altre sono Bauma Monaco e Intermat Parigi).

Samoter e i motori, cose per Ets e Man

Il presente, sotto il versante motoristico, lo scrive Man. Sarà infatti il distributore italiano Ets a rappresentare il mondo dei motoristi, con stazionari e motori per applicazioni mobili, che nell’edizione del 2014 fu rappresentato da Geminiani, Hatz e Kohler. A quanto pare ci saranno delle novità, in casa dei tedeschi di stanza a Padova (la sede di Ets si trova proprio nella città del Santo), e non solo sotto il profilo motoristico, anche se non è dato al momento sapere di cosa si tratti.

Mercato, convegno Stage V e Diesel of the year 2017

La convivenza sotto lo stesso tetto di Asphaltica (tecnologia per le pavimentazioni stradali), Transpotec Logitec (Salone dei trasporti e della logistica) e Samoter coagula la filiera delle costruzioni e si inserisce in una fase congiunturale di rilancio del mercato, dopo anni di collasso. In Italia si prevede una crescita del 37 per cento nel biennio 2017-2018, mentre il dato parziale dei primi nove mesi del 2016 registra il 32 per cento di crescita, per un totale di 7.551 macchine, con un andamento molto positivo di miniescavatori e telescopici. Un dato in controtendenza con la contrazione dell’1 per cento su scala mondiale, rispetto ai primi nove mesi del 2015, con un andamento a macchia di leopardo: su Cina (8%), India (31%) ed Europa Occidentale (11%), giù Usa (3%) e Giappone (24%). Tornando alla parte espositiva, fanno fronte alle defezioni di Caterpillar, Jcb e Hitachi le presenze di Case CE, Dieci, Doosan Bobcat, Euromac Sampierana, Faresin, Hidromek, Hyundai, Kobelco, Komatsu, Kubota, Magni Th, Merlo, Takeuchi, Venieri e Yanmar. Ad Asphaltica esporranno Ammann, Marini e Wirtgen, mentre è in corso di definizione l’elenco definitivo degli espositori del Transpotec, dove oltre ai cava cantiere i costruttori europei e non solo potranno mettere in pista anche i pesanti. Al momento risultano iscritti Daf, Isuzu, Iveco, Man, Mercedes, Scania e, tra i veicoli commerciali, Citroën, Fiat, Ford, Peugeot e Volkswagen.

Giovedì 23 alle ore 11 è previsto un doppio appuntamento per i lettori di DIESEL: il convegnoPost-trattamento e Stage V. Il cantiere alla prova emissioni”, sulle stesse frequenze del seminario organizzato all’Eima, seguito dalla premiazione del Diesel of the year 2017. I relatori rispondono alle generalità di Ascomac Confcommercio, Liebherr, Man e Scania. Ne saprete di più prossimamente…

 

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