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Sanlorenzo ha presentato pochi giorni fa nella sua sede di La Spezia il progetto Life Mystic (Methanol for Yachting Sustainable energy Transition applied to Internal Combustion engines), realizzato in collaborazione con Nanni Industries e Ranieri Tonissi, per la realizzazione del primo superyacht bi-fuel a metanolo verde che vedrà la luce entro il 2027.

Durante l’evento, intitolato “Il primo superyacht bi-fuel a metanolo e la gestione dei combustibili alternativi nelle marine italiane”, hanno presenziato i rappresentanti delle istituzioni, del settore nautico e delle autorità portuali e di Assomarinas, l’Associazione italiana dei porti turistici, per discutere degli obbiettivi, tempistiche e difficoltà da affrontare insieme per favorire la diffusione dei combustibili alternativi nelle marine italiane.

Coordinato da Sanlorenzo, il progetto ha preso ufficialmente il via il primo giugno, avrà una durata di 54 mesi e prevede un investimento complessivo di oltre 4,8 milioni di euro, di cui il 60% sarà coperto da fondi europei ottenuti nell’ambito della linea di finanziamenti “Circular Economy and Quality of Life” del programma Life.

Lo scopo del progetto Life Mystic è quello di testare motori e generatori per superyacht alimentati con una combinazione di diesel e metanolo e ci si attendono importanti risultati in termini di riduzione dell’impatto ambientale: una riduzione di emissioni di gas serra (150 t/y CO2eq), una riduzione nel consumo di energia primaria fossile (700 MWh/y) e una riduzione di contaminazione della qualità dell’aria (630 kg/y).

Sotto la guida di Sanlorenzo, Life Mystic prevede di ospitare a bordo di un superyacht due motori diesel MAN a 4 tempi ad alta velocità – in collaborazione con Ranieri Tonissi come sviluppatori partner – e due generatori diesel a quattro tempi – realizzati da Nanni Industries – adattati per operare in bi-fuel metanolo verde-diesel.

La realizzazione di kit di adattamento bi-fuel implica un processo ingegneristico molto attento per assicurare efficienza e affidabilità nella combustione di due diversi tipi di carburanti in un singolo motore, dovendo garantire un passaggio sicuro dal solo diesel in qualunque momento e rendere questi motori la soluzione ideale per un mercato di transizione.

Le sfide del progetto a metanolo di Salorenzo

L’adeguamento del design dell’imbarcazione sarà a cura di Sanlorenzo, che si occuperà di trasformare due tradizionali casse carburante per diesel in casse aggiuntive per metanolo, e integrerà l’impianto di distribuzione con le linee e gli strumenti necessari, completando la conversione a bi-fuel dell’intera barca.

Le sfide principali nella realizzazione di questo progetto saranno principalmente due. Da un lato il design delle casse strutturali per il metanolo con la realizzazione della relativa impiantistica, una soluzione che si prospetta articolata sia in termini dell’integrazione negli spazi relativamente ridotti di uno yacht, sia per la gestione del combustibile, che richiede attenzioni particolari e deve rispondere alle stringenti norme di sicurezza vigenti. Dall’altro lato, la conversione dei motori endotermici per bi-fuel, partendo da motori esistenti, è un’innovazione particolarmente sfidante che viene fatta per la prima volta su questa taglia di propulsori a gasolio.

Ciò detto, l’accessibilità del metanolo verde è un punto cruciale per il successo del progetto Life Mystic: la disponibilità di metanolo rinnovabile è perciò richiesta dal progetto stesso, per dimostrare concretamente che questa soluzione permette significative riduzioni di CO2 e altri agenti inquinanti.

Leggi anche: Sanlorenzo vara il superyacht con fuel cell a metanolo verde

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