Scania e Cometto, Cometto e Faymonville
Scania e Cometto, nel segno del Dc09 e del Dc13. I 9 e 13 litri in arancio destinati a Borgo San Dalmazzo (in provincia di Cuneo), quartier generale di Cometto, sono omologati sia per il ‘qui ed ora’, cioè in Europa e NordAmerica (Stage IV e Tier 4 Final), che in IIIA. Le tarature della […]
Scania e Cometto, nel segno del Dc09 e del Dc13. I 9 e 13 litri in arancio destinati a Borgo San Dalmazzo (in provincia di Cuneo), quartier generale di Cometto, sono omologati sia per il ‘qui ed ora’, cioè in Europa e NordAmerica (Stage IV e Tier 4 Final), che in IIIA. Le tarature della versione ‘up-to-date’ del dispari (il 9 litri è un 5 cilindri) sono sette, a partire da 202 a 294 chilowatt, il 6 cilindri da 13 litri parte da 257 e si arrampica fino a 405 chilowatt.
Scania e Cometto. Le ragioni di un matrimonio
Cosa ha spinto Cometto verso le sponde dell’Adige (ci riferiamo a Italscania, che ha sede a Trento)? Oem poliedrico, Cometto, che si affida a motori che non si spaventano di fronte alle risalite e ai picchi di stress. Per citare una referenza nell’archivio storico spunta quella di Deutz, che fornì il 12 litri da 257 chilowatt del semovente che condusse lo Space Shuttle Orbiter da Cape Canaveral a Cape Kennedy.
Ce lo spiega Fabrizio Lippi, direttore tecnico di Cometto: «L’anno scorso, a seguito dell’evoluzione della legislazione in materia di emissioni, abbiamo effettuato una ricerca per individuare quale marchio potesse ottemperare a due requisiti fondamentali: il rispetto della normativa e dei vincoli costruttivi. I nostri semoventi modulari elettronici, meglio conosciuti con l’acronimo Mspe, devono infatti avere un’altezza che permetta loro di infilarsi sotto una struttura portante per poi sollevarla. Scania è l’unico marchio che ci permette di produrre semoventi modulari e speciali con potenze che vanno dai 200 ai 405 kW con un ingombro verticale dei motori ottimale, garantendoci al contempo il rispetto della normativa in tema di emissioni».
SCANIA NON È CERTO DIGIUNA DI APPLICAZIONI SPECIALI (QUI LO STRIKER ANTINCENDIO).
Scania e Cometto: si dice a Trento…
E COSA SI DICE A TRENTO, DOVE L’ECO DI SODERTALJE ARRIVA PRIMA E I TRASPORTI SPECIALI SONO DI CASA?
Nell’ordine, ci rispondono Riccardo Moraglia (nella foto in alto), responsabile vendite motori industriali e marini di Italscania: «Questa prima fornitura di motori Scania a Cometto ha per noi un valore che va oltre il semplice rapporto commerciale tra cliente e fornitore, poiché entrambi abbiamo messo in campo le rispettive competenze per la realizzazione di soluzioni tecniche specifiche, come quella di un pacchetto di raffreddamento ribassato e comune per l’intera gamma di potenza» e Paolo Carri, Direttore motori marini e industriali: «La nostra collaborazione con un’azienda dalla lunga tradizione come Cometto ed ora anche con il prestigioso gruppo Faymonville è per noi motivo di orgoglio. Sono certo che il prodotto e i servizi Scania forniranno un valido supporto ai loro ambiziosi programmi di espansione produttiva e commerciale».
Scania e Cometto: lo zampino di Faymonville
Cometto è reduce dalla recente acquisizione da parte di Faymonville, società lussemburghese specializzata in semirimorchi per traposrti speciali, da 15 a oltre 15.000 tonnellate. Un’aggregazione che fa massa critica: basti pensare che la capacità produttiva di Faymonville raggiunge le 3mila unità all’anno.
Guy Fickers, responsabile tecnico di Faymonville, si è così espresso in merito al neonato sodalizio: «Grazie a questo ‘matrimonio’ il nostro gruppo presenta dei punti di forza che ci fanno guardare al futuro con grande ottimismo: il nostro portfolio si arricchisce di nuove famiglie di prodotti, le rispettive competenze tecniche porteranno a sinergie importanti e non ultimo l’area commerciale si allargherà notevolmente. L’ingresso di Scania in questo scenario in rapida evoluzione non può che essere estremamente positivo per il Gruppo».
Nel frattempo è sbocciato il primo frutto del sodalizio, col logo ‘Propelled to the MAX’ sull’Etl 3/2, dal carico utile di 36,9 tonnellate per assale, operativo da questo mese in SudAfrica per la Tronox Mineral Sands.