Il focus su infrastrutture e politica. Le Giornate italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali (Gis), che si sono svolte quest’anno a Piacenza dal 3 al 5 ottobre, si sono confermate un appuntamento di riferimento per il settore (noi ne avevamo parlato in questo post). Oltre ad ammirare le ultime novità in tema di tecnologia, gli oltre 11.000 visitatori, secondo i dati forniti dall’organizzazione, hanno potuto assistere a una serie di convegni dai quali sono emersi spunti importanti anche in tema di politica e normative legate al sollevamento e al trasporto eccezionale. Tematiche che riguardano molto da vicino, naturalmente, la questione delle infrastrutture.

Gis - Convegno infrastrutture e politica

Il convegno su infrastrutture e politica

Anna (Associazione nazionale noleggi autogru e trasporti eccezionali) ha dato il la a uno degli appuntamenti più attesi, quello sulle infrastrutture, nazionali e europee, che aveva lo scopo di fare una fotografia dell’Italia, evidenziando sia le problematiche sia, soprattutto, le eccellenze. Un convegno, ha spiegato Daniela Dal Col, Presidente di Anna, nato non con lo scopo «di puntare il dito contro ciò che non va in Italia. L’obiettivo è fare il punto della situazione e guardare alle prospettive. Anche il crollo del Ponte sul Polcevera (il cosiddetto Ponte Morandi di Genova, ndr)non è trattato nell’ottica del disastro annunciato, ma dalla positiva visione che anche nelle situazioni peggiori le aziende italiane, e il nostro settore in primis, sanno esprimere il massimo livello tecnologico a livello mondiale».

GENOVA È ANCHE LA CITTÀ DEL SALONE NAUTICO…

Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Genova Marco Bucci ed Edoardo Rixi, già sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti.

Gis - Convegno infrastrutture e politica
Un’immagine del convegno nazionale di A.n.n.a.

Capitolo strade

Si è poi parlato di strade e dell’annoso problema della mancanza di un catasto – come denunciato da Angelo Valsecchi, segretario del Consiglio nazionale degli ingegneri – che consenta di riconoscere la titolarità delle infrastrutture e di tracciare i percorsi degli eccezionali. Carlo Costa, direttore tecnico dell’Autobrennero, punta nel prossimo futuro ad affrontare le questioni aperte in materia con digitalizzazione, smart road e guida autonoma, insomma con l’autostrada 4.0 che aumenterà la sostenibilità ambientale e punterà agli zero decessi. Progetti a lungo termine, dunque, mentre Roberto Mastrangelo di Anas intende digitalizzare da subito il monitoraggio della rete autostradale: «Nel 2018 si sono effettuate oltre 51 mila ispezioni e ci sono progetti innovativi come Sentinel, promosso in collaborazione con l’Università di Salerno, per un sistema di pesatura dei carichi in transito».

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