Tekne ha partecipato alla Dakar 2021, che per la seconda si è corsa in Arabia Saudita, con il nuovo Graelion 4×4 da 7,5 tonnellate di stazza. La grande classica di inizio anno è terminata lo scorso 15 gennaio. Nella categoria riservata a truck e pick-up Tekne, storica azienda italiana (abruzzese) specializzata nella progettazione e produzione di veicoli speciali e sistemi elettronici in ambito civile e militare, ha partecipato in veste esplorativa con un suo veicolo pesante, un Graelion 4×4 heavy-duty multifunzione progettato e prodotto in Italia.

tekne dakar 2021

Il Graelion che ha corso per Tekne alla Dakar 2021

Il Graelion ha affrontato i percorsi della Dakar 2021 in modo esplorativo, quindi non agonistico, sfidando le insidie nascoste dietro ogni duna. A generare potenza era un motore Fpt Industrial da 3 litri, cambio manuale ZF o automatico Allison, riduttore/trasferitore a 2 velocità e assali a portale a doppia riduzione Tekne, telaio a longheroni in acciaio altoresistenziale, impianto frenante Wabco, gommatura off-road.

Il veicolo impagnato sui percorsi arabi si è presentato nella sua configurazione di serie e allestito con un box specifico per contenere accessori e dotazioni meccaniche, per rimanere autonomo nei 15 giorni di gara in mezzo al deserto saudita. Il mezzo della Tekna sonderà il terreno, raccogliendo preziosissimi dati, anche in vista delle nuove categorie che potrebbero essere inserite nei prossimi anni all’interno della Dakar.

I risultati finali tra i camion: autentico dominio russo

A proposito della corsa, ancora una volta a dominare sono stati i veicoli Kamaz, con l’equipaggio interamente russo composto da Sotnikov, Ahmadeev e Akhmetzianov autentico dominatore della corsa. L’equipaggio Kamaz è stato in testa alla classifica praticamente dall’inizio alla fine della corsa, non dando mai l’impressione di poter cedere davvero lo scettro. Si tratta, per Dmitry Sotnikov, della prima vittoria alla Dakar.

Alla fine saranno 40 i minuti di vantaggio su un altro equipaggio russo a bordo di un Kamaz e guidato da Anton Shibalov. Sul terzo gradino del podio, stessi colori e stessa lingua: ancora un Kamaz guidato dal russo Airat Mardeev.

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Il Kamaz secondo classificato, guidato dal russo Anton Shibalov

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