Tessari Energia. Dal biogas al biometano. BioVerola
Questa è la tappa conclusiva della trilogia con cui vi abbiamo raccontato quella specie di “doppia pelle” che per Tessari Energia è il trattamento del gas metano e del biogas. Nell’impianto di BioVerola si incontrano tutte le competenze dello specialista padovano e la generazione va a braccetto con la produzione di biometano
Settanta euro per una quarantina di litri di gasolio, lo scorso venerdì, 15 ottobre. Tradizionale alimentazione low cost, il gas metano ha dal canto suo sfondato la quota iperbolica dell’euro al chilo. Vi chiederete, forse, cosa c’entri Tessari Energia con l’impennata dei costi del carburante alla pompa, dopo la grande glaciazione della primavera 2020, quando chi vi scrive pagò il gasolio meno di 1,20 euro al litro?
In settant’anni di pratica sul campo, a Padova l’erogazione di energia mediante applicazioni stazionarie non si è indirizzata solamente nella direzione della co- e della trigenerazione, avvalendosi di gas naturale o della fermentazione anaerobica di biomasse. Abbiamo descritto nel corso di quest’anno la soluzione da manuale per valorizzare deiezioni e residui zootecnici, rappresentata da un allevamento di bovini nel cremonese, l’Azienda agricola Nicoletti. Ci siamo spostati all’interno del distretto del prosecco, alla Cantina Borgo Molino, dove il cogeneratore motorizzato Man si occupa anche della refrigerazione, là dove è necessaria. Quale applicazione poteva completare questo triangolo magico della cogenerazione virtuosa? Abbiamo pensato a BioVerola, nella Bassa Bresciana, dove si registra l’intersezione tra coltivazione cerealicola e insilati, meccanizzazione agricola, allevamento intensivo di suini e bovini, produzione combinata di energia e calore, reforming e conseguente immissione dei biocombustibili in rete. Nello specifico, il prefisso “bio” si associa a quel metano che, per quanto sobrio nel rilascio di ossidi di azoto e polveri sottili, rispetto al diesel, rappresenta pur sempre una fonte fossile. Come abbiamo visto, è un carburante che sta oltretutto rischiando di perdere consensi nel paniere dei consumatori, per quanto riguarda l’autotrazione.
A questo punto ci pare opportuno spendere il nome di Snam, che si intreccia a quello di Tessari Energia. Per realizzare l’impianto di biometano BioVerola, la Ies, controllata di Snam, si è coordinata proprio con Tessari. Ancora una volta ci viene in soccorso Nicola Tessari: «Noi crediamo fortissimamente nel connubio tra biogas e biometano. I due settori convergono nell’esperienza di BioVerola. Questa declinazione impiantistica si inserisce in una tendenza di mercato in continua evoluzione. Il biometano è un’innegabile fonte di energia per il presente e per il futuro. Una soluzione utile e intelligente. In questo impianto c’è la quintessenza delle competenze di Tessari Energia, che ha curato sia la cogenerazione che il gruppo elettrogeno di emergenza diesel, un 200 kVA con motore Baudouin». Entriamo dunque…