TOTY 2019, Let The Challenge Begin

L’Eima incalza, e la competizione ‘Let The Challenge Begin’ scandisce il tempo che manca all’incoronazione dei vincitori dell’edizione 2019 del premio internazionale Tractor of the Year. Il processo di selezione dei finalisti ha preso il via. Per assistere alle proposte delle Case costruttrici, lunedì 28 e martedì 29 maggio la giuria si è riunita nei pressi di Bologna. A fare da sfondo all’incontro, la splendida cornice di Palazzo di Varignana. La formula ormai consolidata offre infatti a ogni partecipante la possibilità di presentare ai giurati le peculiarità dei propri mezzi, al fine di rientrare nel ristretto lotto dei finalisti che si giocheranno il titolo.

TOTY 2019, le categorie e i finalisti

Le categorie in cui competere sono tre. La prima è quella del Tractor of the Year per i trattori da campo aperto senza alcuna limitazione. Best Utility premia invece i mezzi aziendali multiporpouse con motore a 4 cilindri, potenza superiore a 70 cavalli e massa totale scaricabile a terra contenuta entro gli 8.900 chili. Chiude la fila Best of Specialized per i trattori da frutteto, vigneto, montagna e collina. Le macchine selezionate per la fase finale, indipendentemente dalla categoria, concorreranno anche per il prestigioso premio Best Design assegnato al trattore con la linea più originale e accattivante.

Dieci i trattori finalisti. Nella categoria Tractor of the Year la partita sarà tra Case IH Maxxum 145 MulticontrollerMcCormick X7.690 P6 – Drive e Zetor Forterra. Il titolo di Best Utility sarà invece conteso tra Massey Ferguson 6713Case IH Farmall 75Fendt 313 Vario e Steyr 4115 Kompakt HD. Infine, per il Best of Specialized sfida aperta tra Landini Rex 4Antonio Carraro TTR 7600 Infinity e Same Frutteto CVT 115 S.

Free market e captive, la prospettiva di DIESEL

Come sempre, DIESEL è particolarmente attento a quello che succede a casa del Tractor of the year. Il motivo? Non solamente il rapporto di stretta collaborazione con la rivista Trattori. Il Toty rappresenta un indicatore sullo stato di salute del mercato dei motori sciolti. Quest’anno l’album delle figurine del free market annovera soprattutto unità per gli specializzati. Antonio Carraro rivendica la figurina del Kolher 2504TCR , Landini il TCD2.9 di Deutz. Dobbiamo sfogliare le pagine di casa Argo per trovare un trattore da campo aperto, il McCormick, motorizzato dall’N67 di Fpt. Sdf e Zetor, sull’esempio di Agco, producono motori per utilizzo domestico ergendosi a portabandiera del mercato captive. Parliamo del Farmotion di Same e del 4,1 litri di Zetor.

DEUTZ TCD2.9, GIÀ NEI NOSTRI RADAR

TOTY 2019, via coi test in campo

La fase successiva riguarderà i test in campo organizzati ad hoc per i giurati, da espletarsi entro il mese di settembre in modo da arrivare all’Eima con i tanto sospirati verdetti. Come ricordato più volte durante le ultime edizioni, il Tractor of the Year è un premio giornalistico assolutamente indipendente e slegato da qualsiasi logica commerciale. Non vi è alcun vincolo per le aziende se non quello di presentarsi all’evento di selezione con macchine corrispondenti ai requisiti e in produzione entro fine 2019. A seguire, una foto dell’ultimo vincitore.

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