Tovo Gomma e i vantaggi di Hägglunds

Tovo Gomma è un’azienda che opera nel settore degli elastomeri, occupandosi della progettazione e produzione di mescole in gomma, lastre vulcanizzate ed espansi. La collaborazione tra la bresciana Tovo Gomma e la multinazionale tedesca inizia 22 anni fa, nei primi anni ’90, quando Tovo decide di integrare alla propria macchina di produzione, ovvero il mescolatore aperto, i motori Hägglunds, fiore all’occhiello del gruppo Bosch Rexroth. Nel 1996 sono stati tra i primi in Italia ad inserire l’innovazione degli attuatori idraulici nel settore dell’industria della gomma. La decisione nasce dall’esigenza di avere una soluzione in grado di adattarsi a macchine pre esistenti senza costi eccessivi.

BOSCH REXROTH: CONNECTIVITY PER L’OLEODINAMICA

Tra i vantaggi offerti degli azionamenti diretti Hägglunds, che comprendono un motore idraulico e un’unità di azionamento flessibile supervisionata da un sistema di controllo e monitoraggio, ci sono la silenziosità a bordo macchina, l’adattabilità, l’affidabilità e l’efficienza nella manutenzione, ma soprattutto la velocità di arresto in emergenza che innalza gli standard richiesti dalla legge. Meno di 10 gradi invece dei 57 previsti dalla normativa. Una delle caratteristiche dell’azionamento Hägglunds è la modularità, che permette di preservare l’investimento iniziale.

Andrea Conti di Tovo Gomma ha affermato: «Collaboriamo con Bosch Rexroth da oltre tre generazioni e negli anni abbiamo continuato ad affidarci ai motori Hägglunds non solo per le qualità tecniche di affidabilità e performance, ma anche per la disponibilità di una consulenza a 360 gradi, in grado di supportarci nei diversi aspetti della produzione. L’acquisto di due nuove macchine nel 2017 rientra nell’ottica di un continuo sviluppo in cui Bosch Rexroth continua ad essere partner strategico di estrema rilevanza».

tovo gomma e motori hagglunds

Il futuro appare decisamente “verdeggiante”

Innovazione e sostenibilità sono i punti cardine del futuro di Tovo Gomma. Ad oggi, l’azienda lavora allo sviluppo e all’utilizzo di materiali nuovi, con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Nonostante la normativa sia ancora piuttosto blanda in merito, l’azienda sta già sviluppando nuovi prodotti in un’ottica green, utilizzando ad esempio oli di origine vegetale che hanno un impatto ambientale molto minore. In parallelo, Tovo Gomma sta lavorando a nuove soluzioni tecniche per un maggior recupero del materiale esausto e per la ri-processabilità: ad oggi infatti il processo di smaltimento della gomma non ancora è sufficientemente ecologico.

L’EUROPA, DA PARTE SUA, RECUPERA IL 92% DEI PNEUMATICI

Davide Borroni, Funzionario Vendite di Bosch Rexroth, ha affermato: «La consulenza offerta da Bosch Rexroth ha supportato Tovo Gomma nel mantenere un alto livello di qualità, un’efficienza elevata e un downtime molto limitato, grazie all’affidabilità delle macchine e alla competenza dei tecnici di manutenzione. Poiché riteniamo che le persone siano il patrimonio più importante di un’azienda, poniamo particolare attenzione al loro benessere: per questo i nostri sistemi sono particolarmente silenziosi e garantiscono un arresto macchina eccezionalmente rapido, con soli 5-10 gradi di margine».

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Energia verde per la gigafactory delle batterie di Salzgitter

PowerCo SE punta sull’elettricità green per l’operatività delle proprie fabbriche di celle. Per la gigafactory di Salzgitter, ha sottoscritto i primi accordi di fornitura a lungo termine con i produttori Alterric e EnviTec Biogas, che dal 2025 garantiranno circa 240 gigawattora di energia eolica (Al...

Dopo l’Off Highway, UFI amplia anche la gamma Heavy Duty

Questi risultati sono stati ottenuti grazie agli investimenti importanti attuati da UFI nel settore aftermarket Heavy Duty negli ultimi anni e alle esperienze maturate dal Gruppo nelle forniture per il primo equipaggiamento, che coprono il 50% della produzione globale di mezzi pesanti.