Ufi Filters e i filtri abitacolo
Ufi Filters e i filtri abitacolo. Un sodalizio che sa tanto di aftermarket. Perché non c’è solamente il primo equipaggiamento, nella disponibilità del costruttore italiano che nel palmares vanta anche sette scuderie di Formula 1. Per capirci, sono 12 gli uffici commerciali Aftermarket che coprono più di 70 paesi sparsi tra Europa, Cina, India, Nord America, […]
Ufi Filters e i filtri abitacolo. Un sodalizio che sa tanto di aftermarket. Perché non c’è solamente il primo equipaggiamento, nella disponibilità del costruttore italiano che nel palmares vanta anche sette scuderie di Formula 1. Per capirci, sono 12 gli uffici commerciali Aftermarket che coprono più di 70 paesi sparsi tra Europa, Cina, India, Nord America, Nord Africa e Medio Oriente, con un catalogo di 2.800 referenze spalmate tra automobili, due ruote e applicazioni heavy duty e agricole. Per quant riguarda i filtri abitacolo, l’aggiornamento dell’offerta nell’area Emea è testimoniato da questo contributo, a cura della stessa Ufi Filters.
Ufi Filters e Sofima Filter
«Ufi Filters e Sofima Filter contano ad oggi 442 riferimenti abitacolo. 276 sono filtri antipolline realizzati con media filtrante sintetico in tessuto-non-tessuto, in grado di trattenere oltre il 90 percento delle particelle con diametro superiore ai 2,5 μm, come lo sporco ed i pollini. 166 sono invece le referenze composte da materiale filtrante in tessuto-non-tessuto combinato con carboni attivi, i quali assorbono anche gas e odori offrendo una maggiore protezione all’interno del veicolo. La gamma del Gruppo Ufi ha visto una crescita significativa negli ultimi tre anni: sono stati lanciati per entrambi i brand 135 nuovi prodotti, arrivando così ad una copertura del 98,5% del parco circolante europeo. La concentrazione di polvere nell’atmosfera e la presenza di diversi tipi di particelle dannose, come PM10 e PM2,5, dipende dalle condizioni meteorologiche e dalla zona geografica. La loro presenza può essere fino a sei volte superiore all’interno del veicolo, a causa dell’effetto “tunnel” che si crea attraverso il circuito di ventilazione. Le conseguenze dirette di una scarsa qualità dell’aria durante la guida sono: allergie, mal di gola, starnuti, scarsa attenzione al volante fino alla riduzione della visibilità causata da condensazione sul parabrezza e sui finestrini.
UFI FILTERS CONTRO LA CONTRAFFAZIONE DEI RICAMBI
Per questo, allo scopo di garantire la massima protezione dalle particelle nocive e ottimizzare il funzionamento del sistema di aria condizionata, il Gruppo Ufi Filters consiglia di sostituire il filtro abitacolo regolarmente ogni 15.000 chilometri, in zone particolarmente polverose anche a intervalli minori, oppure ogni 6-12 mesi al massimo. Un’operazione fondamentale per la salute e il comfort all’interno dell’abitacolo».