Un’eco italiana decisamente elettrica
Un'eco italiana a tutta scarica elettrica, con lo SmartBus, il memorandum sul fine vita delle batterie al litio e le tariffe di ricarica di E-Gap
La dimensione elettrica è poliedrica, come vi dimostriamo da tre angoli visuali, come dire, illuminanti… Cominciamo da Roma al debutto dello SmartBUS, autobus elettrico a zero emissioni e a ricarica veloce
Dopo le sperimentazioni presso ATC a La Spezia e GTT a Torino, debutta oggi a Roma, sulla linea 64 di Atac, SmartBUS, il nuovo autobus elettrico a zero emissioni e a ricarica veloce (a proposito di eco alternative, leggete qua).
Un’altra dimensione elettrica è possibile
L’innovatività del mezzo risiede nell’implementazione di un Trasporto pubblico locale e di un Trasporto rapido di massa alternativo su strada in grado di abbattere i costi infrastrutturali tipici degli autobus a batteria e delle filovie o tranvie. Questo autobus presenta minori pesi e ingombri, grazie all’impiego di un sistema di accumulo a ultracondensatore di ultima generazione ad elevata potenza e densità energetica, studiato da E-CO Hev, società spin-off del Politecnico di Milano. Il veicolo, prodotto da Consorzio SmartBUS, Joint Venture tra E-CO, Higher e Chariot, è in grado di recuperare la massima energia in frenata, intorno al 50 percento, gestendo efficientemente le decelerazioni e riducendo dunque i consumi del bus, senza ricorrere ad ausiliari diesel (per riscaldamento/raffrescamento ecc.) ancora presenti nella maggior parte di bus a batteria. È dunque un vero bus a zero emissioni.
Del fine vita delle batterie
Sono 9 i soggetti che hanno già firmato un Memorandum of Understanding per sviluppare una catena del valore nazionale per la gestione del fine vita delle batterie al litio provenienti dal settore automotive. Si tratta di: Class Onlus, Anfia, Cobat, Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria, Enel, Comau, Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, Rse e Flash Battery. L’obiettivo è garantire il recupero della funzionalità di queste batterie, riconvertendole in sistemi di accumulo stazionari, rigenerandole e utilizzandole all’interno di sistemi di stoccaggio dell’energia, come ad esempio quelli che servono per immagazzinare l’elettricità derivante dalle fonti rinnovabili.
Te lo do io l’E-Gap!
E-Gap, primo operatore di ricarica mobile e on-demand per auto elettriche in Europa, lancia il nuovo piano tariffario e prevede per i propri clienti sia il raddoppiamento dei kWh erogabili allo stesso prezzo sia la semplificazione dei tempi di intervento, con l’eliminazione dell’attuale slot di ricarica entro le 24 ore.
Il nuovo piano prevede tariffe diverse a seconda dell’energia richiesta e dei tempi di arrivo del van dalla prenotazione su App: 90 minuti o 6 ore. La ricarica small, della durata massima di 30 minuti con un massimo di energia erogata di 10kWh, costerà 20 euro nel primo caso e 18 nel secondo mentre la ricarica medium, della durata massima di 45 minuti con un massimo di energia erogata di 20kWh, costerà invece 25 euro nel primo caso e 23 nel secondo. La terza e ultima tariffa, la large, della durata massima di 60 minuti con un massimo di energia erogata di 30kWh, avrà un costo di 30 euro per lo slot di arrivo del van entro 90 minuti e di 28 euro entro le 6 ore.