Un’eco italiana di incentivi ai trasporti
Un'eco italiana si dedica ai trasporti, con i finanziamenti per ferrovia e camion, di Pac e di Asphaltica e Oil&nonOil
Un’eco italiana di finanziamenti al trasporto ferroviario, al rinnovo del parco circolante di camion, di Verona Fiere e di Pac.
Incentivi in arrivo per trasporti su rotaia
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Rete ferroviaria italiana (Rfi) hanno sottoscritto l’Aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017–2021, parte Investimenti che prevede l’assegnazione di ulteriori risorse per un valore di circa 31,7 miliardi di euro per il potenziamento e la messa in sicurezza delle ferrovie italiane. L’Aggiornamento recepisce l’evoluzione della programmazione e dei finanziamenti (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, Fondo Complementare, Allegato Infrastrutture al Def) e in maniera sinergica e complementare finalizza le risorse delle ultime Leggi di Bilancio, mettendo nero su bianco gli investimenti da avviare e quelli per dare continuità alle opere in corso. Segue su vadoetorno.web.
E su gomma
Ancora vadoetornoweb ci informa del decreto per gli “Investimenti ad alta sostenibilità” , che mette a disposizione delle imprese di autotrasporto 50 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 esclusivamente per l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa, ecologici di ultima generazione, in particolare ibridi (diesel/elettrico), elettrici e a carburanti di ultima generazione (gas metano compreso e liquefatto). Gli incentivi dipendono dalla tipologia e dalla massa complessiva del veicolo e vanno da un minimo di 4.000 euro per quelli ibridi di massa complessiva da 3,5 a 7 tonnellate fino a 24.000 euro per quelli elettrici oltre le 16 tonnellate. A questi importi si aggiunge un contributo di 1.000 euro in caso di contestuale rottamazione di un veicolo diesel. L’altro decreto, per gli “Investimenti finalizzati al rinnovo e all’adeguamento tecnologico del parco veicoli”, mette a disposizione ulteriori 50 milioni di euro per il biennio 2021-2022 per incentivare la sostituzione dei mezzi da parte delle imprese di autotrasporto, rottamando quelli più inquinanti e meno sicuri. Questo decreto riserva una quota di 35 milioni di euro per l’acquisto di mezzi diesel Euro 6 solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi e inquinanti. Gli incentivi vanno da un minimo di 7.000 a un massimo di 15.000 euro.
In campagna, invece, irrompe la Pac
Martedì 23 novembre il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo alla nuova politica agricola dell’UE, adottata sul finire dello scorso anno dopo anni di serrati dibattiti. La nuova Pac – per cui sono stati stanziati un totale di 390 mld € per il periodo 2021-2027 – vuole essere più verde, più equa, più flessibile e trasparente. Durante i negoziati sul pacchetto di riforma legislativa, i deputati hanno insistito sul fatto che il rafforzamento della biodiversità e il rispetto delle leggi e degli impegni ambientali e climatici dell’UE saranno fondamentali ai fini dell’attuazione della nuova politica agricola comune (Pac), che entrerà in vigore nel 2023 (fonte trattoriweb).
A proposito di Pac, Fieragricola ne celebra i 60 anni
Fieragricola celebrerà i primi sessant’anni di Politica agricola comune con un summit internazionale in programma a Verona (Palazzo della Gran Guardia) il prossimo 25 gennaio, alla vigilia della 115ª edizione della rassegna internazionale dedicata all’agricoltura (26 al 29 gennaio 2022). Zero emission: orizzonte 2050. Nella sessione del mattino (dalle ore 10), Fieragricola si soffermerà sulla policy della Pac e sul futuro dell’agricoltura, con i saluti istituzionali e una tavola rotonda dedicata appunto a “L’agricoltura a emissioni zero: orizzonte 2050”. Nella sessione pomeridiana (dalle ore 14:30), focus sull’innovazione. Ricerca e sviluppo saranno sempre più elementi fondamentali per garantire gli aspetti di food security e food safety, per tutelare l’ambiente e preservare le risorse del pianeta. Pac e Green Deal. Il futuro dell’agricoltura sarà sempre più verde. Questa è la traiettoria indicata dalla Riforma della Pac e dai principi ispiratori del New Green Deal, la grande sfida lanciata dalla Commissione europea per un’Europa più sostenibile, più biologica, più rispettosa dell’ambiente. Il traguardo è l’obiettivo “Zero Emission”, fissato al 2050.
Dici Fiere Verona e spuntano Oil&nonOil e Asphaltica
Oltre 5 mila gli operatori qualificati: è il consuntivo con cui Oil&nonOil e Asphaltica hanno chiuso ieri, dopo tre giornate di manifestazione a Veronafiere. Le due rassegne, per la prima volta insieme, hanno riunito imprese e professionisti della filiera stradale, dalle infrastrutture, alla distribuzione dei carburanti fino ai servizi per la mobilità. Oil&nonOil è la rassegna che dal 2012 porta a Veronafiere il mondo della rete distributiva e di stoccaggio dei carburanti, delle oltre 22mila stazioni di servizio e dei 25mila autolavaggi in Italia, con uno sguardo sul futuro delle nuove energie e della mobilità alternativa. Asphaltica rappresenta il principale salone nazionale per tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, sicurezza e infrastrutture. Ad organizzarlo sono Veronafiere e Siteb – Strade Italiane e Bitumi, l’associazione che riunisce le imprese italiane del comparto nel Paese vale circa 6 miliardi di euro, con 400 impianti per l’asfalto in attività e 38mila addetti diretti, che arrivano a 500mila se si considera l’indotto.