Con un comunicato ufficiale Unacea, l’Unione italiana macchine per costruzioni, ha annunciato l’adesione dei primi motoristi. Parliamo di produttori e importatori di motori per macchine per costruzioni (ma non solo) che hanno perso la loro ‘casa’ tradizionale, vale a dire Unimot all’interno di Ascomac (qui la nostra intervista all’ultimo presidente di Unimot, Guglielmo Tummarello).

La notizia della dissoluzione di Ascomac, che ha cessato l’attività alla fine del 2020, l’abbiamo data lo scorso febbraio in questo post. Su DIESEL di maggio pubblicheremo un lungo articolo che darà voce ai protagonisti di quell’avventura e che – speriamo – possa contribuire a chiarire ulteriormente le ragioni che hanno portato alla chiusura dell’associazione.

L’obiettivo dell’ingresso dei motoristi in Unacea

Ciò detto, è tempo di guardare al futuro, un futuro (anche immediato) in cui non mancano movimenti e ‘riposizionamenti’. All’insegna di uno spirito di filiera ben più marcato. Qualche giorno fa, infatti, Unacea ha comunicato ufficialmente le prime adesioni dei motoristi all’associazione che riunisce i principali player di un settore fondamentale come quello delle macchine per costruzioni. Crediamo che altre importanti adesioni possano seguire prossimamente. «L’obiettivo della nuova confluenza è la costituzione all’interno dell’Unione di una piattaforma di lavoro che raggruppi le aziende di motoristica creando una nuova sinergia nella filiera di produzione della macchina», leggiamo dal comunicato stampa, riservandoci di approfondire presto (è una promessa).

Quali sono le prime aziende coinvolte

Sempre Unacea fa sapere che «le prime adesioni provengono dalla divisione motori di Cgt (azienda importatrice dei prodotti Cat), da Incofin (importatore dei prodotti di filtrazione motoristica Racor di Parker Hannifin, Wix Filters di Mann+Hummel, Bmair per la pressurizzazione delle cabine, e di altri prodotti per macchine per costruzioni) e da Saim (importatore dei motori diesel, benzina e dual fuel Kubota)».

Unacea motoristi
Da sinistra, Massimo Donà e l’ultimo presidente di Unimot Ascomac, Guglielmo Tummarello

Proprio Massimo Donà, AD di Saim ma anche ex presidente di Unimot (qui il suo intervento al nostro webinar #offroadrecovery di un anno fa) ha così commentato l’ingresso in Unacea. «Penso che il luogo di lavoro associativo più adatto per i motoristi sia lo stesso dei produttori e degli importatori di macchine. Insieme possiamo massimizzare la capacità di intelligence sul mercato e valorizzare il know-how tecnico. È questo il principale motivo che ha spinto Saim a impegnarsi in Unacea».

Stay tuned, come si suol dire. L’associazionismo in Italia nel settore dei motori industriali è in grande fermento.

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