Un’eco italiana che si riverbera da Roma, dove arriva la notizia dello scioglimento di Ascomac. “A nome del Presidente Dott. Edoardo Rovarini, a seguito di diverse difficoltà nel corso degli ultimi due anni legate alla riduzione delle imprese associate, con rammarico, comunichiamo che l’Assemblea Straordinaria del 21 dicembre u.s. ha deliberato la chiusura e lo scioglimento della Federazione Ascomac e della Società di Servizi al 31 dicembre 2020”.

Un'eco italiana: Ascomac

Un’eco italiana: Ascomac

Questo è il laconico comunicato con cui si annuncia lo scioglimento della federazione che ha raggruppato le associazioni Cantiermacchine, Cogena, Intemac, Unicea e Unimot. Con il venir meno di Unimot non esiste nel panorama associativo un’entità che perori la causa dei motoristi italiani. Il fermento non manca, ma l’impressione è che si navighi a vista. Sui prossimi numeri di DIESEL presenteremo un reportage su Ascomac e terremo monitorato l’evolversi degli eventi, al di fuori del contenitore di Confcommercio.

La Transizione ecologica è ancora in transizione?

La notizia aveva acceso facili entusiasmi. Un dicastero che si occupasse della transizione energetica, sul modello di quanto avviene proprio sul tribolato fronte mediterraneo dell’Unione Europea, in Francia e Spagna. E invece… la palla rimane tra i piedi dei Ministeri di Economia e Finanze, Sviluppo economico e Ambiente, che nella nomenclatura del Governo Draghi rispondono a Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti e Roberto Cingolani.

Per capire meglio quali fossero le premesse al Ministero che non c’è, ci affidiamo ai colleghi di autobusweb.

Purifygo: ad Ancona la via italiana nella lotta alle polveri sottili

Polveri sottili, soot, residui grafitici della combustione, quel maledetto particolato meglio conosciuto come Pm, accompagnato dalla cifra della granulometria. Il filtro antiparticolato, la rigenerazione e la contropressione, un tormentone per l’ingegneria di Oem e motoristi. Ad Ancona e Jesi quattro autobus di Conerobus ‘si mangeranno’ lo smog, riesumando i fasti del Pac-Man di cui i meno giovani avranno sicuramente memoria. Anche in questo caso, per entrare nel dettaglio ci siamo affidati ad autobusweb: PURIFYGO E CONEROBUS.

A Caserta una delle prime Gigafactory d’Europa

Restiamo in tema ambientale, senza allontanarci dalla missione della propulsione. Raccogliamo da ilSole24ore.com uno spunto che rilancia le quotazione dell’Italia, e del Mezzogiorno, nella transizione energetica di cui abbiamo accennato. Lo stabilimento ex-Whirpool di Teverola, in provincia di Caserta, è stato finalmente riqualificato. Niente più elettrodomestici ma celle a ioni di litio e batterie per il settore industriale, storage e trasporti. L’ambiziosa riconversione, a cura del gruppo Seri Industrial, è ormai prossima alla piena operatività.

A PROPOSITO DI GIGAFACTORY

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