Un’eco italiana: Termini, Hydrogen Expo, Perini, Vervel
Un’eco italiana: Termini, Hydrogen Expo, Perini, Vervel. In questa sede snoccioliamo pillole dal tessuto industriale italiano con implicazioni su motori e dintorni. Si parte dalla soap ambientata a Termini Imerese. Termini, Hydrogen Expo, Perini, Vervel. Cominciamo dalla Sicilia “Il 5 febbraio il Ministero dello Sviluppo Economico si dovrà pronunciare sul progetto di riconversione industriale di Smart […]
Un’eco italiana: Termini, Hydrogen Expo, Perini, Vervel. In questa sede snoccioliamo pillole dal tessuto industriale italiano con implicazioni su motori e dintorni. Si parte dalla soap ambientata a Termini Imerese.
Termini, Hydrogen Expo, Perini, Vervel. Cominciamo dalla Sicilia
“Il 5 febbraio il Ministero dello Sviluppo Economico si dovrà pronunciare sul progetto di riconversione industriale di Smart City Group, che punta su energie rinnovabili, riciclo dei materiali, mobilità sostenibile e uso dell’intelligenza artificiale. La scadenza è cruciale anche per le istituzioni e le amministrazioni territoriali e regionali della Sicilia, che ieri hanno avuto incontri di approfondimento ad alto livello di rappresentanza, creando le condizioni di base per la fase di progettazione esecutiva. Ha avuto luogo un confronto tra il consorzio Smart City Group, il gruppo che ha presentato il progetto S.U.D., e il Comune di Palermo, rappresentato dal sindaco Leoluca Orlando, dall’assessore alle Politiche Giovanili, Scuola, Lavoro, Salute Giovanna Marano, dal segretario generale dell’Area Metropolitana di Palermo, Antonella Marascia. Per il Consorzio era presente alla web conference il Consiglio di Amministrazione al completo nelle persone di Giancarlo Longhi, presidente, Stefano Rolando, vicepresidente e Gerardo Preziosi, consigliere delegato. A maggio il progetto S.U.D. è stato formalizzato attraverso la partecipazione del consorzio Smart City Group alla manifestazione d’interesse bandita dalla procedura di amministrazione straordinaria sull’area di Termini Imerese; ha poi superato positivamente la fase preliminare di presentazione dell’idea progettuale, strutturando i progetti di dettaglio consegnati in ottobre. Sono stati avviati i confronti istituzionali nazionali, regionali e locali per i tavoli di lavoro tecnici che porteranno a presentare, analizzare e validare i business plan e le loro ricadute occupazionali. Dopo il via libera dei commissari e la nomina del Comitato di Sorveglianza e numerosi passaggi al Mise e a Invitalia, controllata dallo Sviluppo Economico, si attende in questi giorni il parere definitivo del Mise.”
Hydrogen Expo. A Piacenza, l’anno prossimo
Ci informano gli organizzatori che “L’edizione inaugurale di Hydrogen Expo si terrà nel padiglione 2 del quartiere fieristico di Piacenza Expo in contemporanea con la 2ª edizione di Pipeline & Gas Expo, l’unica manifestazione – anche a livello internazionale – interamente dedicata alle imprese che operano nella progettazione, costruzione e manutenzione di gasdotti, oleodotti e reti distributive del gas (sia primarie che secondarie)”.
Il naufragio di Perini
La notizia è freschissima, ed è di quelle che vorremmo evitare. Citando il lancio Ansa del primo febbraio: “Per lo storico marchio dei cantieri Perini la strada della ristrutturazione del debito si è chiusa definitivamente con la sentenza di fallimento pronunciata dal tribunale di Lucca. Perini Navi e la controllante Fenix avevano siglato un accordo con i fondi Blue Skye e Arena Investors per un bond da 30 milioni di euro, ma mancava l’accordo con le banche e il tribunale ha decretato il fallimento con l’avvio dell’esercizio provvisorio, che sarà gestito dal curatore Franco Della Santa cui spetterà fissare la data dell’asta per la vendita del cantiere. In corsa ci sono Sanlorenzo, che era già pronto ad acquisire il cantiere toscano la scorsa estate e non ha mai archiviato il dossier, e c’è anche Ferretti che si era già fatto avanti prima del fallimento. Il primo passo potrebbe essere cercare di aggiudicarsi il contratto d’affitto di ramo d’azienda per poi arrivare all’acquisizione del cantiere e dei marchi. Dei due probabili contendenti, Sanlorenzo sarebbe interessato allo stabilimento di Viareggio e al prestigioso brand, mentre Ferretti punterebbe maggiormente sul sito produttivo della Spezia”.
Varvel e la trasmissione. Un ‘marchio storico’
Passiamo a una notizia dal tono più lieve, che ci restituisce il sorriso. “Varvel, che dal 1955 si occupa di trasmissioni di potenza per applicazioni industriali, generatori eolici e impianti fotovoltaici, ha recentemente ottenuto il riconoscimento di ‘Marchio Storico di interesse nazionale’, che premia i marchi con almeno mezzo secolo di storia industriale”.