Unem: a un trimestre dalla fine del 2023
Unem ci racconta l'andamento del mercato dei combustibili a pochi mesi dalla fine del 2023
Ci permettiamo un collage dei dati forniti da Unem, Unione energie per la mobilità. Cominciamo dall’import. Nei primi sette mesi 2023, le importazioni di prodotti finiti sono ammontate a circa 9,1 milioni di tonnellate con un incremento dell’ 8,5% rispetto allo stesso periodo 2022. In aumento gli arrivi soprattutto di benzina, biocarburanti, jetfuel e lubrificanti; in calo soltanto gli arrivi di Virgin Nafta e altri prodotti. Le importazioni di semilavorati esteri segnano invece un forte calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-33,7%).
L’export nei primi 7 mesi del 2023 secondo Unem
Secondo i dati Unem nei primi sette mesi 2023, le esportazioni di prodotti sono ammontate a 16 milioni di tonnellate con un decremento del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2022 a causa di un forte rallentamento nell’ultimo trimestre della produzione delle raffinerie. Tra i prodotti esportati in maggior incremento la Virgin Nafta, il greggio, semilavorati e i lubrificanti. In forte calo soprattutto biocarburanti e gasoli.
I costi del rifornimento… dall’Estero
Nei primi otto mesi 2023, in base a dati provvisori, il costo che l’Italia ha sostenuto per rifornirsi di greggio dall’estero è sceso del 22,5% rispetto al 2022. Decremento che non è stato influenzato, se non marginalmente, dall’andamento dell’euro che è stato sostanzialmente stabile nei confronti del dollaro (+1,8%). Nei primi otto mesi 2023, in base ai primi dati disponibili, l’Italia ha importato 39,6 milioni di tonnellate di petrolio con un decremento del 4,7% rispetto allo stesso periodo 2022. Con l’embargo in vigore da dicembre non arrivano più greggi russi in Italia. L’ Azerbaijan è risultato essere il primo fornitore dell’Italia seguito da Libia, Iraq e Stati Uniti.
E i prezzi alla pompa
Ad ottobre 2023 il prezzo della benzina è stato in media pari a 1,940 €/litro, in calo di 3,7 centesimi rispetto al mese precedente grazie al parziale raffreddamento delle quotazioni internazionali. Rispetto ad ottobre 2022, quando però vigeva una aliquota ridotta di accisa, i prezzi alla pompa sono più alti di 27 centesimi. Ad ottobre 2023 il prezzo del gasolio è stato in media pari a 1,907 €/litro, in crescita di 1,5 cent rispetto al mese precedente a causa della carenza internazionale del diesel. Rispetto a ottobre 2022, quando però vigeva una aliquota agevolata di accisa, i prezzi alla pompa sono più alti di 8,7 cent. Ad ottobre 2023 il prezzo del gpl auto è stato pari a 0,721 €/litro, in lieve salita rispetto ai prezzi di ottobre 2023. Rispetto ad ottobre 2022, quando vigeva oltretutto una aliquota ridotta di accisa, il prezzo è stato inferiore di oltre 7 cent.