Un’eco italiana del termico
Unrae sottolinea l'inadeguatezza della scelta del Governo di cancellare il motore termico dal 2035. Vanzetti e il Fai. Marelli e la carbon neutrality. Fimer
Un’eco italiana che riecheggia le perplessità dell’Unrae sulle colonne d’Ercole del 2035 per il motore termico.
L’Unrae, il motore termico e il Cite
Condividiamo parole (e perplessità dell’Unrae): La scelta del Governo di prevedere un blocco alle vendite di veicoli con motore termico a partire dal 2035, potrebbe essere condivisibile solo se fosse accompagnata da investimenti pubblici per sostenere il settore automotive in Italia da qui ai prossimi 10 anni. La transizione ecologica si ottiene con i fatti, e finora nulla è avvenuto. La Legge di Bilancio attualmente in discussione in Parlamento poteva essere l’occasione per garantire a consumatori e imprese le risorse necessarie ad acquistare nuovi veicoli a zero o ridotte emissioni. Il Governo ha deciso di non investire su un settore commisurabile a circa il 20 percento del PIL italiano. Inoltre, dopo i bellissimi messaggi sull’importanza di una mobilità sostenibile, nel Pnrr non è stato previsto nessuno stimolo alla domanda e il piano infrastrutture è ancora al palo. Al momento, per imprese e lavoratori italiani la transizione ha solo risvolti negativi, e gli annunci generano unicamente tanta preoccupazione e confusione. Non si possono prendere decisioni così importanti senza un chiaro programma per affrontare la transizione ecologica. Condividiamo l’obiettivo di una riduzione delle emissioni, ma adesso il Governo indichi chiaramente quali sono gli strumenti per raggiungerlo.
Il programma da tracciare può essere solo uno: infrastrutturazione massiccia; incentivi per l’acquisto di veicoli di ultima generazione e per la rottamazione di quelli inquinanti; riforma fiscale per liberare le imprese italiane dalla penalizzazione su detraibilità e deducibilità per i veicoli aziendali.
A proposito di ambiente. Vanzetti Engineering e il Fai
Tra le pratiche virtuose di “eco-compatibilità”, va annoverata l’adesione di Vanzetti al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor. Vanzetti Engineering ha deciso di supportare il Fai in questo importante progetto, in linea con i valori che da sempre ispirano la sua attività: l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. I processi e i materiali di altissima qualità certificata progettati e realizzati nel rispetto dell’ambiente sono, infatti, i tratti distintivi dell’azienda. Inoltre, l’impegno concreto e costante su questi temi è testimoniato dall’impiego delle pompe criogeniche Vanzetti in numerosi progetti finalizzati all’adozione e a un utilizzo sempre più diffuso di carburanti puliti, come Gnl e bioGnl, per contribuire alla transizione energetica e al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea.
Marelli
Marelli e la neutralità nell’emissione di CO2, un obiettivo da perseguire in prima battuta tra “le mura domestiche”, attraverso l’implementazione del cosiddetto “energy efficiency Monozukuri”, un concetto introdotto negli ultimi anni che comprende una serie di strategie e attività mirate a ridurre il consumo di energia negli stabilimenti; tra queste, l’introduzione di apparecchiature ad alta efficienza e a risparmio energetico, nonché attività di miglioramento come l’ottimizzazione delle linee operative nei siti produttivi. All’interno di questo insieme di attività, saranno implementate ulteriori azioni per minimizzare il consumo di energia nelle nostre strutture, con un focus particolare sul miglioramento nell’uso efficiente delle utenze, e nell’ambito dei nostri processi, con l’introduzione di attrezzature e macchinari nuovi e ancora più efficienti.
Un’altra parte importante della strategia riguarda l’impegno a garantire che il 100 per cento dell’energia elettrica utilizzata nei siti produttivi provenga da fonti rinnovabili o sia neutralizzata attraverso crediti di carbonio (carbon credits) certificati. L’attenzione sarà rivolta in particolare all’energia fotovoltaica ed eolica. L’energia rinnovabile potrà essere autoprodotta grazie allo sviluppo di sistemi in loco, oppure acquistata attraverso specifici contratti certificati come Ppt (Power Purchasing Agreement) e “contratti green” di fornitura.
Fimer
È in rete la piattaforma digitale di Fimer, il quarto produttore di inverter fotovoltaici al mondo e impegnata nella diffusione della mobilità elettrica. L’azienda di Vimercate, in Brianza, grazie alle potenzialità del software E-Car Operation Center sviluppato da Siemens, si propone di semplificare la gestione e il controllo da remoto delle stazioni di ricarica, marchiate Fimer.