Vanzetti Engineering, arriva la serie ESK-IMO
Vanzetti Engineering presenta le nuove pompe sommerse estraibili della serie ESK-IMO, che trovano applicazione negli Small Scale LNG Terminal e come Emergency pump o Cargo/Stripping pump in ambito navale. Le pompe ESK-IMO offrono il vantaggio di una agevole manutenzione senza necessità di svuotamento e bonifica del serbatoio.
Vanzetti Engineering amplia il proprio portafoglio prodotti con una nuova famiglia di pompe sommerse, la serie estraibile ESK-IMO con portate da 70 m3/ora fino a 500 m3/ora e prevalenza fino a 240m. Tutta la parte idraulica e meccanica è derivata dalla serie Artika.
La Serie ESK-IMO trova applicazione in campo industriale nei terminali di piccola taglia con una capacità <1 MTPA, milioni di tonnellate per anno (Small Scale LNG Terminal) e in quello navale dove le pompe estraibili vengono utilizzate come Emergency pump o Cargo/Stripping pump per lo svuotamento dei serbatoi in caso di malfunzionamento e/o necessaria manutenzione sulle pompe principali.
A differenza della Serie Artika, fissata direttamente al fondo del serbatoio o all’interno di un criostato, la pompa estraibile Vanzetti ESK-IMO viene installata all’interno di una colonna isolata dal resto del serbatoio grazie un’apposita valvola (foot valve). In questo modo il gas naturale liquefatto rimane confinato nel serbatoio all’esterno della colonna, consentendo la rimozione della pompa attraverso l’apertura di un coperchio situato in cima alla colonna stessa.
Vanzetti Engineering offre la nuova serie di pompe sommerse estraibili con tutti gli accessori indispensabili per il suo funzionamento: la foot valve, il coperchio della colonna, i cavi necessari per sollevare la pompa e rimuoverla dal serbatoio e i connettori elettrici. Come fornitura opzionale, è disponibile anche il sistema di monitoraggio delle vibrazioni che permette di visualizzare e segnalare eventuali allarmi di malfunzionamento.
Caratteristica peculiare della pompa estraibile ESK-IMO è che non richiede lo svuotamento del serbatoio per eseguire la manutenzione. Si tratta di un importante valore aggiunto se si considera che i serbatoi degli Small Scale LNG Terminal sono soggetti ad intervalli di manutenzione molto lunghi (oltre i 25 anni). Poiché generalmente l’intervallo di manutenzione della pompa è minore rispetto a quello del serbatoio, poter rimuovere la pompa ed effettuare la manutenzione senza mettere fuori servizio il serbatoio stesso rappresenta un enorme vantaggio perché rende il procedimento più rapido e agevole per l’utilizzatore e per il terminale stesso, evitando anche tutti i potenziali rischi correlati.
In ambito navale, la Serie ESK-IMO permette una maggiore flessibilità delle attività manutentive, rendendo possibile lo svuotamento dei serbatoi atmosferici (che operano a pressione inferiore a 1 bar) con lo scopo di intervenire sul serbatoio stesso o sulle pompe installate. Per l’estrazione della pompa ESK-IMO dalla colonna, inoltre, non è necessario disporre di un ampio spazio al di sopra del serbatoio, caratteristica compatibile con gli ambienti normalmente presenti sotto coperta. Il mercato degli Small Scale LNG Terminal e quello navale stanno vivendo una crescita senza precedenti, con particolare enfasi nelle regioni dell’America e del Sud-Est Asiatico. Questi segmenti stanno emergendo come driver fondamentali nella trasformazione del panorama energetico e marittimo globale.
Con l’aumento della domanda di energie alternative e la crescente pressione per ridurre le emissioni, i terminali si rivelano una soluzione flessibile in grado di portare il GNL dove è necessario, specialmente in contesti industriali, commerciali, civili e di trasporto marittimo. Parallelamente, il mercato navale GNL sta registrando una crescita significativa. Le navi alimentate a GNL offrono un’alternativa al combustibile tradizionale, contribuendo alla riduzione delle emissioni per rispettare le normative sempre più stringenti, generando a loro volta una domanda crescente per infrastrutture portuali e terminali dedicati.